90 MINUTI GIOCATI PER IMPORSI E SI TORNA A VINCERE! AVANTI COSÌ!
Finalmente il Mister ci crede, l’impostazione tattica viene mantenuta, la grinta si consolida, la squadra si compatta, il gioco diventa a tratti anche piacevole, ma soprattutto … LA TERNANA SI IMPONE!
Su tutto si erge la volontà di attaccare fino al triplice fischio, senza mai mollare quel credo di offendere che è il naturale carburante per non snaturare un impianto di gioco costruito per andare in gol e non per difendersi..
Ovvio che anche l’avversario può pensarla in eguale maniera, e allora … giochiamocela!
Ed oggi la TERNANA se l’è giocata, mantenendo il medesimo schema tattico fino al novantesimo ed imponendo la legge del più forte che, a ben vedere, avrebbe anche potuto produrre un passivo maggiore per la compagine varesina.
Il risultato non fa una piega, contrariamente ai vessilli dai colori poco amati nella casa ROSSOVERDE che sono stati mestamente riposti a fine gara dallo sparuto ancorché rumoroso drappello di tifosi ospiti.
Una gara senza storia o quasi, con alcune sbavature del reparto difensivo e mediano che sono passate inosservate al cospetto della globale attenzione che ha contraddistinto la prima gara senza subire gol dell’era TESSER.
La linea difensiva è apparsa più attenta, e la velocità di un FAZIO, al quale alcune volte sono state addebitate colpe non sue, oltre a rendere inoffensivo il temuto Oduamadi, gli ha regalato la soddisfazione di uscire palla al piede dalla propria tre quarti per portarla fino a quella avversaria e servire l’assist del raddoppio.
I centrali FERRONETTI e FARKAS se la sono cavata da par loro, tanto è vero che il temuto Pavoletti ha toccato il pallone più volte solo per invitare l’ottimo BRIGNOLI ad accelerare il rilancio dal fondo.
LAURO una certezza! Non ha sbagliato nulla, neanche il fallo sul quale ha dovuto inchinarsi al cartellino giallo.
La mediana ha corso tanto, sfruttando maggiormente la fascia sinistra del campo dove un tarantolato ZITO, tornato alla condizione sfoggiata lo scorso anno con la maglia delle “vespe”, ha semplicemente arato il campo e siglato una rete da “puro esterno” quale è.
Va evidenziato l’ottimo l’assist di VIOLA che lo ha trovato sulla corsa e servito con una parabola modello … “Pennellata di Giotto”!
Bene anche NOLÈ e GAVAZZI, con il primo che prosegue il suo adattamento a quel ruolo di disturbo fra le linee arretrate avversarie che, seppur non gli concede le ovazioni del pubblico amico, lo rende molto utile a quel lavoro cosiddetto oscuro che piace tanto ai tattici. Il secondo deve limitare le naturali scorribande sulla propria fascia di competenza, ma anche oggi da interno se la cava con gli indiscussi mezzi tecnici di cui dispone.
Il reparto avanzato, ormai, sta finendo gli aggettivi con i quali può essere elogiato, e se anche oggi il sig. MA7 non ha trovato spunti per castigare il portiere di turno, la sua presenza basta per tenere in apprensione l’intera retroguardia avversaria.
E poi c’è LITTERI … il Bomber di Agonismo … Gianluca il Gladiatore … L’essenza della FERA!
Non si è fermato un attimo ed ha coperto l’intera metà campo avversaria, aggredendo tutti i palloni sui quali poteva arrivare ed anticipando sistematicamente l’avversario sui colpi di testa.
Quel bellissimo gol, siglato con il suo piede meno abituato a calciare di precisione, è il giusto premio ad un’altra prestazione da incorniciare.
Le sostituzioni di MAIELLO per Nolè, RUSSO per Viola ed ALFAGEME (bentornato) per Litteri, non hanno cambiato l’assetto tattico.
2 – 0 al triplice fischio e tre punti in cascina per una classifica che recita 35 punti, ovvero + 10 sulla quartultima ma soprattutto – 7 sull’ottava.
Caro Mister, oggi la Sua squadra ha dimostrato che “può” non essere inferiore a nessuno … Continui pure a dichiarare che l’obbiettivo è la salvezza, ma se la trasferta di sabato a Castellammare di Stabia definita da Lei lo “spartiacque” diventasse la rampa di lancio per una rimonta strepitosa, vedrà di cosa potrà essere capace quel pubblico che anche oggi, ahimé, ha preferito la TV alle platee del LIBERATI!