Due sconfitte consecutive e la Ternana torna a tremare!
E meno male che l’impresa del Varese di andare a vincere sul campo dell’Entella ha attenuato gli effetti della sconfitta casalinga dei rossoverdi contro il Frosinone.
Non c’è proprio niente da fare: il Liberati quest'anno è diventato terreno di conquista per le squadre avversarie ed è angosciante pensare che la Ternana la sua salvezza se la dovrà giocare necessariamente in casa contro la Pro Vercelli e contro il Varese.
Ed allora ecco che le preoccupazioni aumentano significativamente perché, oggi come oggi forse non è nemmeno più opportuno chiederselo il perchè, al Liberati la squadra rossoverde non riesce proprio a far bottino pieno se non sporadicamente.
Certo, però, che martedì sera la squadra non meritava di lasciare l’intera posta in palio ai canarini frusinati perché la sua è stata una prova apprezzabile per intensità, per continuità di gioco e per costruzione di manovra con il solo, ma grande difetto di non aver sfruttato alcuna di quelle occasioni favorevoli capitate in area di rigore.
Ed è questo forse l’aspetto più preoccupante con la difesa, invece, che sembra essere tornata ad un rendimento accettabile: la squadra nelle ultime 4 partite è andata in gol 1 sola volta.
Troppo poco, anzi niente sul piano offensivo! Del resto è la formazione che ha il peggior attacco della serie B con appena 0,83 gol di media a partita.
E’ un aspetto da analizzare a fondo a cominciare dalla constatazione che lì davanti Tesser ha grossi problemi da risolvere iniziando dal precario stato di forma di Bojinov, per continuare con un Avenatti, afflitto da non si sa bene da quale problema, e con il solo Ceravolo in grado di ben figurare e di essere pericoloso nelle sue giocate negli ultimi 20 metri.
La partita con il Frosinone ha evidenziato come Bojinov non si sia ancora ripreso da quell’infortunio alla caviglia e che la sua condizione atletica non gli permetta di rendersi utile alla causa come lui vorrebbe. Almeno partendo dall’inizio. E’ lì che la valutazione di Attilio Tesser è stata, a nostro avviso, errata. Oggi come oggi l’attaccante bulgaro non può partire nell’undici iniziale. E’ l’uomo dell’ingresso in campo nella seconda parte del match quando l’avversario comincia ad essere stanco. Ed in quelle condizioni il bulgaro può essere importante.
Appurato il discorso su Bojinov passiamo a quello su Avenatti. Il tecnico rossoverde ha escluso in conferenza stampa che l’uruguagio abbia problemi alla caviglia, o almeno come dichiara, lo staff medico non gli ha fatto presente questa problematica del giocatore. Quel che è certo, aldilà delle problematiche fisiche, è che il rendimento del giocatore non è eccelso ed anche il suo modo di stare in campo non è più quello di molte settimane fa. Sembra essere tornati alla passata stagione!
E tutto è cambiato, sarà forse una nostra valutazione sbagliata, dal momento in cui ha colpito il palo contro il Latina fallendo un’occasione d’oro per riequilibrare il match. Da allora non è stato più lui!
Ed allora, però, se è un problema di testa, psicologico, se son venute meno delle certezze, che si prenda da una parte, che gli si parli, che lo si faccia sentire importante, come del resto lo è, per la salvezza della Ternana. Non importa chi, ma qualcuno che conta, che ha voce in capitolo deve farlo perché senza i suoi gol, senza le sue giocate, senza il suo entusiasmo e la sua voglia di giocare la salvezza della Ternana resta un’impresa difficile da realizzare. E’ bene che questo lo si capisca e anche urgentemente!
Infine, il capitolo Ceravolo. Tesser ha provato a concedergli un turno di riposo, forse era più opportuno concederglielo a Catania quando mancava mezza squadra, e gli effetti si sono visti. Quindi, l’attaccante calabrese deve essere in campo perché preservarlo ora, a cinque giornate dal termine, non avrebbe senso. Sarà pure stanco, non lo mettiamo in dubbio, ma Ceravolo pur stanco è quello che oggi fornisce le migliori garanzie di affidabilità. In un attacco asfittico non può mancare uno come lui, con il suo brio e con la sua capacità di creare la superiorità numerica. E poi c’è Falletti che può aiutare con la sua freschezza in questo finale di campionato a patto che sappia gestirsi con intelligenza. Il campo al momento ha dimostrato che non ci sono alternative per cui non resta che gestire al meglio il materiale a disposizione cercando anche di farlo rendere al meglio per quelle che sono le proprie caratteristiche tecniche e di forma del momento.
E con l’auspicio che Tesser sia fedele ad un concetto che ha annunciato lunedì mattina in conferenza stampa ovvero che “ tutti devono giocare per la squadra mettendo da parte la prestazione personale, chiudere la bocca e pedalare “.
Insomma, ogni giocatore deve essere funzionale con la propria prestazione alla concretezza della squadra perché per salvarsi occorrono i punti e per far quelli bisogna far gol.
E visto che centrocampisti e difensori hanno disimparato a farli non resta che affidarsi ai gol di gente come Ceravolo, Avenatti e Bojinov che in tre hanno realizzato finora 24 gol.
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