Abate come Gasp: migliora i giocatori

Abate come Gasp: migliora i giocatori

Ignazio Abate e Gian Piero Gasperini

Paragone azzardato ma nella sostanza è lecito. Ignazio Abate come Gian Piero Gasperini. Un confronto decisamente azzardato perché il nostro ha apena cominciato la carriera in panchina mentre l’altro beh, sta davvero in alto, in uno dei gradini più ambiti della ipotetica classifica. Uno allena in serie C l’altro si muove con maestria tra i paletti della Champions League. Insomma, confronto no, paragone si, per valutare le affinità tra i due tecnici.

Perché di affinità ne sta emergendo una soprattutto, quella a nostro avviso più evidente, più facile da rilevare anche perché non conosciamo in modo approfondito Gasperini. Però sappiamo, ed è noto a tutti, che il tecnico da tempo alla guida dell’Atalanta, è uno in grado di migliorare i propri calciatori. Certo, gente che ha qualità di base ma che con lui si ritrova in grado di fare cose alle quali prima neppure pensava.

Ignazio Abate, sebbene a dovuta distanza, è uno che sta dimostrando di avere identica propensione. Lui sta migliorando i suoi calciatori. Mette dentro di loro concetti e idee che riproposte in campo li rendono capaci di svolgere compiti che in passato nessuno gli aveva chiesto di affrontare. Di esempi quest’anno ce ne sono già in discreta abbondanza e anche significativi.

Miglioramento dei singoli che mettono le proprie qualità a disposizione della squadra esaltandone la forza complessiva, la compattezza, l’efficacia. Ma al tempo stesso sono anche loro a trarre vantaggio dei miglioramenti amplificati dal rendimento elevato del collettivo. Insomma, un dare e avere che rende la Ternana un unicum nel girone anche per le idee tattiche che riesce ad esprimere.

Emmanuele Cicerelli – Foto TernanaNews.it

De Boer, Cicerelli e Cianci esempi eclatanti

Gli esempi, dicevamo, non mancano. Ne citiamo tre, a nostro avviso i più evidenti partendo ovviamente da un assunto: la totale disponibilità dei calciatori a seguire le indicazioni del tecnico. Iniziamo da Kees De Boer. Avevamo conosciuto l’olandese in serie B. mezz’ala aggressiva, magari un po’ confusionaria ma certamente utile al collettivo. L’abbiamo riscoperto anche regista attento, costruttore di gioco e interditore. Un riferimento in entrambe le fasi.

Passiamo quindi a Pietro Cianci e Emmanuele Cicerelli. Le qualità di base ovviamente c’erano, ma Cianci è arrivato a bissare il suo record di gol già a metà campionato aggiungendoci assist e partecipazione fondamentale alla manovra: costruzione, realizzazione e prima difesa. E Cicerelli? Un’iradiddio. 16 gol, tanti assist e rincorse senza sosta quando c’è da difendere. Mai è stato così determinante. Merito suo, ma anche della squadra e del tecnico.

Abate valore aggiunto anche sul mercato

L’ha rivelato Andrea Vallocchia in diretta tv (Arena C , canale 13 Trg), ha scelto volentieri Terni e la Ternana perché voleva lavorare con Abate “uno che ti migliora e io voglio migliorare” le sue parole (LEGGI QUI). Sono bastati qualche mese di serie C, le prestazioni in campo della Ternana per mettere in risalto le qualità del tecnico ex Milan. Ma è il passaparola tra i calciatori la “promozione” più efficace.

Come Vallocchia altri. L’elenco è lungo e comprende, ad esempio, anche Aaron Ciammaglichella, il nazionale Under20 che il Torino, dopo averlo rifiutato a giugno per tenerselo in casa, ha accettato di prestarlo alla Ternana. Per i buoni uffici di Abate, stimato dal “Toro” per l’impegno del diesse e in chiusura del presidente. Perché anche Ciamma aveva voglia di provare a vincere un campionato con un tecnico che può esaltarne le qualità, migliorandolo.