ADDIO “MAESTRO” … PORTATORE SANO DEL VIRUS DI “SQUADRA”
Ho appreso la triste notizia in mattinata … il SIGNORE ha richiamato a se il “MAESTRO”…
Corrado VICIANI … “IL MISTER” più amato di sempre dal popolo rossoverde è volato in cielo per raggiungere i celesti prati dove potrà di nuovo incontrare l’altra icona del calcio Ternano, il “PRESIDENTISSIMO” Giorgio TADDEI, con il quale ha portato negli anni “70 i colori ROSSOVERDI a primeggiare nelle gerarchie regionali, e soprattutto alla ribalta del calcio Italiano con la conquista della prima Serie A e l’inserimento dell’appellativo FERE nel vocabolario del giornalismo nazionale.
Ma se è stata esonerata la sua figura dalla squadra dei viventi su questa terra, non morirà mai il suo spirito nel ricordo di una tifoseria che lo ha eletto cittadino onorario per eccellenza, e che terrà per sempre vivo il suo ricordo come si spera sappia fare anche l’Amministrazione Comunale!
Una persona educata quanto ironica, disponibile con tutti quanto inavvicinabile dai detrattori … in una sola parola “schietta”, e perfettamente riconducibile al classico appellativo di “toscanaccio” che si era ritagliato e che gli calzava a pennello.
Era sempre sicuro di se stesso, ed il suo gergo linguistico tagliente come la lama di una scimitarra lo usava sempre per il bene della SQUADRA!
Un credo calcistico che lo ha portato ad ergersi a paladino del calcio totale quando ancora il famoso “catenaccio all’italiana” la faceva da padrona, e che ha aperto la strada a quel nuovo concetto di “squadra” del quale sono diventati espressione mondiale la fantastica Olanda di Johan Cruijff ed il più recente Barcellona guidato da Josep Guardiola.
Solo che Lui quel calcio lo propose e lo mise in atto con ragazzi sconosciuti, che non avevano come si dice in gergo i “piedi caldi” … ma forse fu proprio per questo che, dovendo fare di necessità virtù, faceva muovere la “sua creatura” in campo “a fisarmonica”, dando modo anche a chi non poteva avventurarsi in lanci lunghi per servire il compagno, di non sbagliare un passaggio a cinque metri di distanza.
Quel pacchetto di calciatori si muoveva a tutto campo sia per difendere la propria porta sia per attaccare quella avversaria, e se a volte la battuta a rete era sbagliata amava dire … “Io spiego ai miei ragazzi come si fa ad arrivare con il pallone nell’area avversaria, ma poi sono loro a doverlo buttare dentro” … Indimenticabile verità assoluta!
Credo molto nell’unicità dell’essere umano, ed asserisco che è proprio questa peculiarità a rendere ognuno di noi capace di far emergere le proprie doti in ogni campo ed in ogni ruolo, ma se si è scelto di praticare uno sport di squadra, l’unicità è rappresentata dalla squadra stessa!
Corrado VICIANI era e resterà unico, al pari della sua squadra!
Probabilmente sono stato “infettato” dal virus del MAESTRO, ma quando da bambino, nei panni di una FERAMASCOTTE con una bandierina rossoverde in mano, impazzisci di gioia dopo il 3 – 1 sul Novara e vivi inebriato per almeno un mese fra feste di piazza e quella certezza di essere un tifoso vincente, quell’infezione te la tieni dentro per tutta la vita e ringrazierai per sempre il suo … PORTATORE SANO!
ADDIO MAESTRO, E CHE DIO TI ABBIA IN GLORIA!!!