Era d’obbligo vincere, ma ancora una volta ci si trova a recriminare su errori di movimento e su quella cattiveria in mezzo al campo che ha fatto perdere almeno quattro o cinque punti alla compagine rossoverde.
E dire che oggi è dovuta scendere in campo una formazione inedita, dettata da sopravvenute indisponibilità di tre interpreti squalificati per un turno dal giudice sportivo!
E non è tutto! Lunedì sera nel posticipo al S. Girolamo di Bari mancheranno nelle fila della TERNANA il bomber Antenucci, il tank Rispoli e l’esperto Lauro, ovvero un uomo per reparto.
Erano diffidati e sono stati scientificamente ammoniti dall’uomo in azzurro del quale sarebbe meglio non parlare, ma che sarà impossibile evitare di farlo.
Si penserebbe che le FERE sono una squadra di “randellatori” ma così non è, anzi, è l’esatto contrario!
Dopo una decina di minuti dal fischio di inizio, nei quali non succede nulla, i Toscano’s boys prendono in mano le redini dell’incontro e schiacciano il Modena nella propria metà campo, e ci vuole una gran parata del portiere per respingere un tiro di Ceravolo che dopo aver fatto impazzire l’intera difesa avversaria scaglia un destro a botta sicura che se fosse entrato avrebbe meritato un applauso di almeno un minuto da tutti i presenti sugli spalti!
Ma proprio nel momento migliore dei rossoverdi succede quello che purtroppo per il Tecnico ROSSOVERDE è la ripetizione sistematica di un errore di movimento, ma che io ribadisco essere anche una mancanza di sana cattiveria agonistica!
Il Modena è sceso in campo con la prerogativa di chiudere tutti gli spazi e fermare le azioni avversarie con ogni mezzo, la Ternana probabilmente no!
I canarini, che di tenero hanno avuto solo l’appellativo dettato dai colori sociali, non hanno mai esitato a fermare le azioni rossoverdi con le buone o con le cattive, aiutati anche da una “interpretazione” arbitrale che se dal punto di vista della direzione è parsa appena sufficiente, da quello disciplinare è risultata pessima!
Fatto sta che l’esterno modenese Molina, al minuto 33, si prende la licenza di fare il fenomeno, e partendo da destra si accentra saltando quattro avversari prima di servire la punta Mangni che azzecca il tiro imprendibile e porta in vantaggio gli emiliani. 0 – 1.
Io mi domando e dico … Ma un sano fallo tattico no? È mai possibile che si riescono a prendere ammonizioni evitabili in zone del campo non pericolose e non si riesce a fermare un avversario con qualsiasi mezzo mentre sta pericolosamente puntando verso la porta amica?
Non è la prima volta, ma speriamo che questa ennesima “lezione di signorilità” in campo sia almeno l’ultima … e non prendetemi per un picchiatore ad oltranza perché così non è!
In fondo il calcio è uno sport fisico e se in ogni partita riscontriamo sempre giocatori ammoniti od espulsi un motivo ci dovrà pur essere. Ricorrere alle maniere estreme in caso di bisogno è sinonimo di giusta interpretazione per ciò che potrebbe accadere. Se diversamente si pensa che tanto non potrà succedere nulla, questo può essere il risultato!
Detto ciò, che spero non abbia intaccato la suscettibilità di nessuno, vorrei fare un plauso al primo assistente dell’arbitro che, alzando e sventolando la bandierina, ottiene le attenzioni del distratto direttore di gara e lo induce a concedere, allo scoccare del minuto 45, un rigore alla Ternana per un evidentissimo fallo di mano di Potenza in area di rigore, che stoppa un tiro scagliato da Falletti.
Antenucci non sbaglia la trasformazione e riporta l’incontro in parità. 1 – 1.
Fortunatamente l’assistente era attento, altrimenti “l’uomo azzurro” avrebbe sorvolato come aveva già fatto al 27simo, quando Antenucci veniva senza mezzi termini “obbligato” a distendersi sul prato in mezzo all’area di rigore da un intervento poco amichevole di un avversario! Ed il bastonato Mirko, che con indosso la fascia da Capitano ha chiesto “l’applicazione del regolamento”, è stato anche ammonito di conseguenza per proteste!
Nel prima parte del secondo tempo la Ternana non sembra essere in grado di poter far sua la partita, e rischia molto, specialmente nei fraseggi sullo stretto al limite della propria area, ma riesce comunque a tenere botta.
Poi, al 35simo, succede quello che vorrei definire … Anche l’assurdo può accadere!
Tre palle gol nella medesima azione, in tre secondi, sciupate per vincere una partita che si doveva vincere!
Prima Antenucci si fa intercettare la sfera a tu per tu con ottimo portiere avversario, sulla ribattuta Avenatti, subentrato a Ceravolo, tira a botta sicura e un difensore respinge sulla linea di porta, poi, sull’ennesima ribattuta e con il portiere ancora fuori dai pali, Nolè calcia incredibilmente fuori!
Le FERE ci credono e collezionano una serie di calci d’angolo che però, battuti in modo che definirei “improbabile” per l’aumentato numero di saltatori in campo dopo l’ingresso sul terreno di gioco anche di Litteri, non regalano altre occasioni.
Finisce in parità una gara che si doveva vincere a tutti i costi dopo la sconfitta di Pescara, perché un punto guadagnato in casa, a questo punto, equivale a due punti persi.
Ora i sogni di gloria si allontanano, ma la soglia per l’accesso ai play off è ancora a cinque lunghezze, e seppur qualcuno sostiene che è meglio guardarsi le spalle, io sostengo che … È UN OBBLIGO PROVARCI!!!
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