Altro che gita: la Ternana ha un grande cuore. E ora ha anche fiducia
Valeva la pena farsi la gita di Pasquetta. Il punto è importante, anche se la Ternana rimane laggiù terzultima da sola (vista la vittoria del Brescia contro il Benevento) rimane sempre a tiro delle altre squadre che lotteranno fino all'ultimo per non retrocedere. E a proposito di lotta: la Ternana riesce a rimontare e questo è un dato importante. Perché nonostante in trasferta, sotto un gran caldo, contro una squadra che non aveva concesso molto era difficile pensare di poterla rimettere in piedi. Ma questa Ternana, questa nuova Ternana non si abbatte. Riparte a testa bassa e con un grande cuor riesce a pareggiare. Tutti ad abbracciare Liverani, l'uomo che sta rendendo possibile un miracolo.
Ora ne serve un altro: fare risultato contro un Frosinone che sarà furioso dopo la sconfitta in casa. Ma di segnali positivi ce ne sono da poter analizzare. Perché comunque la squadra ha margini di miglioramento, ancora. Può essere più incisivo Falletti, più determinante Avenatti, più killer Palombi. E quando i tre lì davanti possono fare di più significa che ancora puoi fare molto. È una certezza. Così come in mezzo: Ledesma e Defendi stavolta non hanno convinto in pieno, ma sono due giocatori di grandissima esperienza e difficilmente "steccano" due partite di seguito. Ecco perché bisogna essere fiduciosi, ecco perché bisogna crederci.
Questa squadra è viva, vivissima. Ha recuperato anche Masi (e questo è sempre un bene). Tornerà sicuramente Zanon. Ma ha capito che anche Valjent e Contini, sebbene abbiano meno chanches degli altri, sono elementi sui quali fare affidamento.
Nessuno tira indietro la gamba, tutti ci credono. Quelli in prestito, quelli in scadenza, quelli che rimarranno, quelli che hanno qualche acciacco. E questa è la cosa più bella. Crederci fino alla fine, insieme. Sarà comunque difficilissimo ma la trasferta di Pasquetta ha dato alla Ternana ancora fiducia. E la fiducia è la base per crederci