Ancora arbitri, ma soprattutto ancora un passo falso. Ora altro che Natale: Ternana, ecco cosa ti manca davvero…
Ancora una volta una decisione arbitrale su cui discutere. È vero, Vitale entra in scivolata. È vero tocca Statella. Ed è vero, Statella va giù. Ma forse va giù "un po' troppo". Non è un errore clamoroso, ma l'ennesimo episodio dubbio su cui discutere e comunque ancora una volta una scelta a metà fischiata contro.
Ma se il discorso sugli arbitri è sempre lo stesso la novità di questa partita è che la Ternana, per la seconda partita consecutiva, non è stata brillante. E ancora una volta è stato a centrocampo (dove invece la Pro andava a duemila all'ora) che i rossoverdi hanno sofferto. Intendiamoci, ci sta, dopo praticamente un girone giocato senza pause, che i tre centrali di centrocampo abbiano un momento di flessione. Ma quando lo hanno tutti e tre insieme si crea un bel problema. Questa squadra non può fare a meno contemporaneamente delle geometrie di Viola, della corsa di Gavazzi e della fisicità di Crecco. Soprattutto quando ancora Eramo non è al top.
La difesa ha retto fin dove ha potuto. Brignoli è stato superlativo e ha preso quello che poteva prendere. L'ennesimo infortunio ha costretto Tesser a disegnare ancora una volta una linea diversa. Ma i tre interpreti dietro non hanno sfigurato. Nonostante le difficoltà. Il concetto, soprattutto nel calcio, è molto semplice: se il centrocampo non gira non gira tutta la squadra. Mancano cervello e gambe.
Ed è difficile prevedere anche una possibile soluzione a breve, visto che ci saranno altre due partite nel giro di una settimana. Soprattutto la prossima estremamente difficile.
I rossoverdi devono ritrovare quella cattiveria che fino a poco tempo fa era il marchio di fabbrica, che ha permesso, nella serie positiva, di arrivare sempre per primi suo pallone. Di aggredire alti e ripartire veloci, indipendentemente dagli interpreti. Ancora due partite prima della fine dell'anno per superare quella quota 22 che sembra essere un limite invalicabile per la Ternana in B. Non si tratta di far niente di miracoloso, ma ritrovare lo spirito giusto, che non può essere quello Natalizio, nonostante il periodo.
Magari invece, per Natale, oltre a convocare Dianda per la prima volta dopo 21 mesi, si potrebbe pensare (ma siamo sicuro che Tesser lo farà) a un utilizzo diverso di Falletti. Non necessariamente da titolare (visto il nuovo modulo), ma almeno con più minutaggio. Nelle ultime volte che lo abbiamo visto è stato il più vivace. Non sempre con fortuna, ma sicuramente con lo spirito giusto.