Ancora senza vittoria, ancora arbitri

Cerchiamo di essere molto chiari. Per noi è incomprensibile come l’arbitro possa aver dato il rigore al 93esimo. Anzi non l’arbitro, perché a velocità normale è possibile avere dei dubbi. Per noi è incomprensibile come il VAR possa aver convalidato il rigore assegnato da Tremolada al 93esimo. Visto e rivisto per noi Pyyhtia ha preso il pallone. In maniera nettissima. Senza neanche doverla rivedere chissà quante volte. 

Poi è incomprensibile anche come sia venuto in mente a Pyyhtia di fare quel tipo di intervento al 93esimo in area di rigore quando, con l’aiuto di Mantovani li vicino, avrebbe potuto costringere l’avversario a tornare sui suoi passi o a sbagliare cross o a tirare fuori. Però Pyyhtia potrebbe sempre dirci: “ma che volete da me, io ho preso il pallone”. Vero, ma per una questione di centimetri, anzi di frazioni di secondo, e sono cose che non possono fare a fine partita (ma neanche all’inizio) e in area di rigore. Non si possono fare se la tua squadra ha necessità di vincere.

La Ternana la vittoria l’aveva costruita nel primo tempo, giocando meglio del Sudtirol senza fare chissà cosa. Aveva cercato di rompere il muro alzato da Bisoli, ha approfittato di un calcio piazzato e ha difeso (con il maggior ordine possibile) il vantaggio. Ha anche avuto la possibilità di raddoppiare, con qualche contropiede gestito male o con i due colpi di destro di Corrado.

E’ sembrata come sempre una squadra viva, vitale. Che non è stata messa sotto neanche questa volta dall’avversario, che per come è andata la partita avrebbe meritato di più. Come magari è successo anche in altre partite.

Ma limitarsi a parlare soltanto dell’arbitro sarebbe limitativo, perché – come abbiamo sempre detto – l’arbitro (o l’operato arbitrale) potrebbe diventare un grosso alibi per chiunque. La Ternana invece deve continuare a crescere. E deve avere la convinzione che per fare risultato pieno deve lavorare.

Perché la serie B ti insegna che basta una piccola distrazione per prendere gol anche quando pensi che la partita sia finita. Perché la serie B insegna che non bisogna essere egoisti sottoporta e che va sfruttata ogni singola chanches. Non bisogna pensare di poterne avere un’altra.

La Ternana ancora non è una squadra completa. Non è una squadra finita. Manca continuità nel rendimento dei giocatori anche durante la stessa partita, mancano ancora delle soluzioni offensive per innescare meglio i giocatori in avanti, o che possano in qualche modo aumentare il numero delle palle gol anche quando giochi contro squadre chiuse come il Sudtirol. Manca – in questo momento – probabilmente anche la giusta tranquillità per poter gestire il risultato. La voglia di vincere, la necessità di portare a casa il risultato fa anche questi scherzi.

La Ternana ha fatto un punto anziché tre. E c’è certamente delusione. Ora però c’è la possibilità di riscattarsi subito. Il turno infrasettimanale significa 3 partite in 8 giorni: la Ternana questa necessità di vincere ce l’avrà finché non arriverà. Altrimenti comincia ad essere dura. Ed è il momento giusto per riscattarsi o prendersi rivincite