Antenucci sostituito così: risultati insperati. E quando il primo rigore?

Giornalista, si occupa di Ternana da oltre 40 anni. Corrispondente della Gazzetta dello Sport, scrive sul Giornale dell’Umbria, è conduttore di “Rotocalcio” (lunedì ore 21) e “Conto alla rovescia” (venerdì ore 22,30) su Nuova Teleterni

Antenucci sostituito così: risultati insperati. E quando il primo rigore?

La cessione di Mirco Antenucci in estate ha aperto un dibattito infuocato. Chi saprà sostituire il bomber di Termoli che con i suoi gol (19) aveva trascinato la Ternana alla seconda salvezza consecutiva nel campionato di serie B? Poca fiducia veniva riposta in Felipe Avenatti uscito dalla stagione precedente con l’etichetta di “oggetto misterioso”. Ancor meno in Fabio Ceravolo che arrivato in rossoverde a gennaio del 2012 in un campionato e mezzo aveva realizzato la miseria di due gol. Ed è certo che l’arrivo del semi sconosciuto Diop subito dopo la cessione di Antenucci non aveva fornito la risposta che tutti ci aspettavamo. Così come non aveva placato i dubbi nemmeno l’aver tesserato un giocatore come Valeri Bojinov. Difficile per tutti individuare nel reparto offensivo composto da Avenatti, Ceravolo, Bojinov e Diop il possibile erede di Antenucci che nel frattempo aveva cominciato a segnare (e buon per lui continua a farlo) anche in Inghilterra secondo abitudine.

C’era soltanto una ipotesi che teneva a galla la scelta di mercato della Ternana: la possibilità che i quattro potessero mettere insieme le forze e fare meglio, come reparto, di quanto aveva fatto l’attacco rossoverde un anno prima. Perché è vero che nella stagione precedente Antenucci aveva realizzato 19 gol ma è altrettanto vero che gli altri avevano chiuso ben al di sotto del minimo sindacale. 2 gol Alfageme, 1 Ceravolo, 4 Nolè e Litteri che con Masi avevano contribuito al bottino complessivo di gol. Così la speranza iniziale era diventata proprio questa: sperare che Avenatti e Ceravolo segnassero in due i gol di Antenucci e che Bojinov e Diop riuscissero a fare meglio delle seconde linee di un anno fa. Un progetto decisamente ottimistico visto il rendimento dei diretti interessati nelle stagioni precedenti. Però, forse perché a volte chi rischia viene ripagato, l’operazione al momento sta dando frutti addirittura inaspettati.

Perché Ceravolo e Avenatti hanno segnato nove gol in due ( 5 l’uruguaiano) e soprattutto hanno fornito prestazioni come mai era capitato nelle precedenti esibizioni in rossoverde. Avenatti è diventato la chiave del gioco offensivo rossoverde tanto che è difficile immaginare una Ternana in campo senza il gigante uruguaiano alla guida. Segna gol pesanti e gioca per la squadra in un processo di crescita sul quale ha sta avendo un peso determinante il lavoro di Tesser e del suo staff. Identico il rendiconto che può proporre Ceravolo dopo sedici giornate. Gol e gioco e magari anche qualche gol sbagliato di troppo. Ma per uno che in carriera è andato in doppia cifra raramente ci può stare, anche perché il suo gioco fatto di scatti continui è decisamente dispendioso. Nove gol per loro ai quali vanno aggiunti i due di Bojinov, che alla squadra ha portato un bel carico di personalità, di aggressività, di voglia di lavorare e di vincere.

La sua esperienza sta diventando fondamentale anche nel processo di maturazione dei più giovani. Di Avenatti e di Dop come di Falletti ai quali dedica “attenzioni” costanti. E proprio in riferimento alla crescita dei giovani non si può dimenticare il primo gol in rossoverde di Falletti come quella traversa disgraziata che ha negato a Diop la prima gioia e alla Ternana un punto pesantissimo a Chiavari contro l’Entella. Senza entrare poi in considerazioni che chiamano in causa la classe arbitrale. Perché è vero che i guizzi in area di Antenucci erano speciali per catturare rigori, ma che la Ternana di quest’anno non abbia avuto a proprio favore neppure un tiro dal dischetto in sedici partite ha dell’assurdo visto che nella stessa situazione si trova soltanto l’Entella. A quando il primo bonus? E’ la domanda del giorno anche se la questione non dovrebbe interessare gli attaccanti visto che il rigorista designato è Vitale, ancora a bocca asciutta dopo i dieci gol di due campionati fa.