Aspettando Avenatti, le risposte son negative: serve qualcuno davanti

Aspettando Avenatti, le risposte son negative: serve qualcuno davanti

Il calcio mercato che sfora nel campionato piace a pochi ma a volte può diventare utile. Prendete il caso della Ternana. Se la società voleva avere ulteriori indicazioni dalle prime giornate del girone di ritorno prima di affondare il possibile “colpo” ha avuto le risposte che si aspettava. Magari non in linea con le speranze di Longarini e soci. Ma risposte inequivocabili. In particolare dal reparto offensivo della squadra. Fuori Ceravolo che nonostante un bottino di gol non straordinario (4) resta l’attaccante più utile alla squadra, dal reparto avanzato in due partite è arrivato un solo tiro in porta, quello di Gondo allo scadere del recupero nella partita vinta col Trapani. Per il resto nei 180 minuti e passa non c’è stata una conclusione che sia una, verso la porta avversaria, scagliata da un attaccante. Problema reale quindi per Breda che ha dovuto fare i conti con identica situazione anche nel girone d’andata. Aspettando Avenatti. Già perché il discorso, ormai è chiaro, gira intorno al talentuoso centravanti uruguaiano. La Ternana di quest’anno è stata costruita su una certezza (presunta) i 20 gol di Ceravolo e Avenatti. La replica del bottino messo insieme un anno fa era ritenuta la base di partenza visti i margini di crescita di Avenatti. Invece “Filippone” ha steccato pesantemente nonostante Toscano prima e Breda poi gli abbiano concesso il massimo credito. Titolare, sempre e comunque. Giustamente sia per l’investimento economico che per la qualità del calciatore. Ma se dopo 23 partite esce fuori una prestazione come quella di Cagliari è chiaro che la Ternana si trova a dover risolvere un problema. Importante visto che accanto all’uruguagio giocava un Dugandzic il cui valore è ancora tutto da scoprire e alle spalle dei due ci sono due ragazzini come Gondo e Belloni. Problema importante soprattutto se legato alle ambizioni del numero uno rossoverde che ha spesso parlato di play off. La Ternana con l’attacco che si ritrova può legittimamente puntare ad una salvezza tranquilla. Ma caricarla di altri traguardi è davvero difficile. Dovrebbe sbocciare Avenatti anche se oggi la schiera di chi crede a questa eventualità si è assottigliata terribilmente.

Così, le due partite del ritorno (sommate a quella di Brescia e a quella precedente col Lanciano) sono diventate estremamente indicative. Per puntare a qualcosa in più della salvezza è indispensabile aggiungere una pedina in avanti. Un’alternativa reale ad Avenatti anche per caratteristiche tecniche e fisiche. Un giocatore in grado di aggiungere esperienza e cifra agonistica indispensabili quando i giochi cominciano a farsi pesanti come succede da marzo in poi. In giro ce ne sono. Magari sarà indispensabile anche aprire i cordoni della borsa a meno che Acri non trovi la soluzione ideale al problema senza impegnare economicamente la società puntando su un giovane già sperimentato. Il problema esiste. Negarlo sarebbe nascondersi alla realtà. Sta alla società decidere se rilanciare o accontentarsi, magari con un piccolo margine di rischio annesso.