Nel momento in cui sto componendo questo primo parto del mio deformato ingegno a commento della stagione calcistica 2016/2017, non mi è dato di sapere se l' "isterico" calcio mercato estivo della Ternana sia giunto a compimento o meno.
Ho appena appreso la notizia delle dipartita (sportiva) di Luca Mazzoni, uno degli autentici artefici della salvezza nello scorso campionato, nonché anima e fulcro dello spogliatoio rossoverde, nonché il calciatore forse più amato dalla tifoseria delle Fere.
E' destino consolidato, ormai, che ogni giocatore che si leghi simbioticamente a Terni e ai Ternani, prima o poi (più prima, che poi…) venga puntualmente fatto fuori dall' establishment marchigiano che da oltre 13 anni governa le sorti del calcio di casa nostra (vedi Lito Fazio l' anno scorso e tutta la banda di Toscano negli anni precedenti).
Sarà un caso?
Comunque, grazie di cuore Luca! Dalle nostre parti sarai sempre benvoluto!
Quanto alle operazioni di mercato portate avanti dalla società rossoverde, sarei innanzitutto curioso di sapere il nome del soggetto che le ha concretizzate.
Non riconoscendo a Benito Carbone il dono dell' ubiquità nel suo innovativo ruolo di "manager plenipotenziario" (Oddio! Tutto è possibile a Terni…), credo che siano state ben altri operatori a curare l' attuale campagna acquisti-cessioni.
E qui la cosa si fa intrigante.
Intanto, il sospetto che dietro gli acquisti dei giocatori targati Inter ci sia Massimiliano Mirabelli mi sembrerebbe più che fondato.
Che anche gli "affettuosi" rapporti tra la famiglia Longarini e il vulcanico Presidente della Lazio, della Salernitana, ecc. Lotito abbiano permesso l' ingaggio di un paio di giovani promesse della Lazio mi pare ugualmente scontato.
Ma tutto il resto che l' ha gestito?
Non certo il povero Panucci, subito defenestrato non appena si è reso conto di che aria tirava dalle nostre parti.
Sicuramente il suo sfogo "coram populo" gli è costato caro, perché certe alzate in casa rossoverde non sono ammesse.
Ma forse c'è dell' altro; magari un ingaggio pattuito in bianco sulla fiducia, rivelatosi poi eccessivamente micragnoso…Chissà?
Per il resto nulla ci è dato da sapere.
Il numero considerevole di giocatori "over e under" ingaggiati dalla Ternana se da un lato lascia soddisfatti addetti ai lavori e tifoseria per la qualità indiscutibile del materiale umano messo a disposizione di Carbone, dall' altro non può che lasciare perplessi per l' inevitabile difficoltà cui inevitabilmente andrà incontro il tecnico al fine di trovare il bandolo della matassa.
Già lo stravolgimento dell' assetto tattico voluto dal neo-manager rispetto a quello impostato da Panucci nel corso della preparazione fa drizzare i capelli… E il tempo a disposizione del mister per far digerire ai suoi le proprie idee è stato veramente tanto poco…
Poi viene spontaneo domandarsi che fine faranno i tanti (sin troppi) talentuosi giovanotti ingaggiati dalla Ternana, a cominciare da quel Petriccione che molto aveva convinto nelle prime, rare apparizioni stagionali delle Fere.
Per non parlare poi dei vari La Gumina, Palombi, Germoni, Cason, Battista, Della Giovanna, Flavioni e Di Livio e senza dimenticare i nostri già collaudati Palumbo (ceduto nel frattempo alla Samp, ma destinato a rimanere per un anno ancora da noi), Sernicola, Tascone, ecc. …
Giocheranno? Marciranno in panchina? Saranno ceduti?
Al "plenipotenziario" l' ardua risposta.
Certo, i giocatori acquistati, a cominciare da Defendi e Di Gennaro, per passare poi a Bacinovic, arrivando fino a Di Noia, oltre ai già collaudati e affidabili "resti" della passata stagione, non possono non essere considerati come potenziali titolari.
Vedremo.
L' altra incognita è costituita proprio da Benny Carbone, il cui arrivo a Terni ha fatto storcere il naso a non pochi tifosi.
Indubbiamente il palmares del tecnico di Reggio Calabria (curiosamente compaesano di Toscano…), definito in modo assai singolare "manager verticale", non è dei migliori; ma forse è troppo presto per fasciarsi la testa.
Quindi sarà il caso di lasciarlo lavorare prima di trinciare giudizi troppo affrettati.
Mi sia comunque permesso di affermare che la perplessità resta…
Ultima incognita. Ma non per questo di poco conto.
Andremo a giocare sabato prossimo in quel di Cittadella senza aver effettuato uno straccio di partita amichevole, magari anche contro una squadra di Seconda Categoria.
Incontreremo invece un' avversaria collaudata come lo sono tutte le squadre che vengono dalla Lega Pro e che, oltretutto, nella prima di campionato è andata addirittura a vincere al San Nicola (alla presenza di 25.000 spettatori) contro Il Bari!
Sembrerebbe quasi che questa partita si presenti sotto la regia di Samuel Beckett, non a caso il più famoso rappresentante del c.d. "Teatro dell' Assurdo"…
Ma qui a Terni ci siamo ormai abituati a queste curiose rappresentazioni teatrali…
Ergo, andremo a Cittadella a giocare alla "cechetta"… E vedremo che succederà!
E, nel mentre sto concludendo queste mie considerazioni, chissà che nel frattempo non sia esplosa qualche altra "bomba" di mercato, sia in entrata, che in uscita…
Concludo in ogni caso questo mio primo editoriale, alla maniera del compianto ed indimenticabile Maurizio Mosca:
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