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Avellino, prova di maturità: per scendere dall’altalena e trovare continuità

Continuità: è questa la parola magica che circola ormai da qualche giorno nello spogliatoio della Ternana e che ieri, alla vigilia della sfida contro l'Avellino, è tornata prepotentemente di moda. D'altronde da quando Roberto Breda è diventato l'allenatore della Ternana, la squadra non è mai riuscita a mettere in fila due risultati utili consecutivi. In cinque partite disputate i rossoverdi hanno vinto 3 volte e perso le restanti due. Mai due risultati utili di fila e, altra curiosità, mai un pareggio. Da cosa dipenda questo andamento altalenante è difficile dirlo. Di sicuro balza agli occhi il netto contrasto tra i risultati e le prestazioni. Come confermato più volte da Breda, a partire dalla sfida interna contro il Novara la squadra rossoverde ha puntualmente mostrato importanti miglioramenti sul piano della corsa, della tenuta atletica e del gioco che però non sono sempre stati seguiti da risultati positivi. Basti pensare a come sono andate a finire le ultime tre partite di campionato: vittoria rotonda in casa contro il Bari (3-0), sconfitta di misura nel derby contro il Perugia e primo successo in esterna a Latina (2-1).

La mancanza di continuità nei risultati ha impedito a Vitale e soci di acquisire la giusta sicurezza e soprattutto ha reso impossibile alla squadra l'uscita dai bassifondi della classifica. Tant'è che quella di oggi è un'altra partita che la Ternana deve cercare di vincere a tutti i costi per sperare di mettere punti tra se e la zona playout.

Questa di Breda è una Ternana che ha fatto propria un'identità ben precisa ma che non ha ancora trovato modo e maniera di gettare le basi per una striscia di risultati utili consecutivi. Eppure il tecnico è un maestro in questo. Alla prima esperienza sulla panchina del Latina infilò la bellezza di 13 risultati utili consecutivi, perdendo l'imbattibilità nella sfida del Liberati contro la Ternana allora allenata da Mimmo Toscano.

Quella che attende la Ternana è una prova di maturità. Battere l'Avellino potrebbe rappresentare la svolta positiva del girone di andata, il secondo mattone di una striscia positiva che lancerebbe la squadra verso un campionato diverso da quello, pieno di brividi, vissuto fin qui. In caso contrario Breda si ritroverebbe a dover fare i conti, ancora una volta, con un’altalena estenuante ed estremamente pericolosa.

Alessandro Laureti

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