Avenatti, Dugandzic, Falletti: ora è il momento della verità
Felipe Avenatti, Marko Dugandzic e Cesar Falletti. Chi tra loro tre saprà raccogliere il testimone lasciato da Fabio Ceravolo che ne avrà ancora per quattro settimane circa? Questo il dubbio che assilla la gran parte dei tifosi rossoverdi e c'è da scommetterci, si è insinuato anche nella mente di Roberto Breda. La Ternana di oggi fa fatica a rinunciare a Ceravolo. E' l'unico attaccante ad aver segnato più di un gol (2) ma soprattutto si è rivelato essere elemento imprescindibile per la squadra. Con i movimenti detta i tempi dei passaggi e la scelta della giocata ai compagni. La Ternana senza di lui è una squadra con un potenziale offensivo ridotto quasi all'osso. La riprova c'è stata domenica a La Spezia. Fuori lui e i rossoverdi non sono stati mai pericolosi.
Breda questo lo sa benissimo tant'è che si è subito messo a lavoro per trovare una soluzione alternativa, un modo per sopperire a questa assenza.
Per i tre attaccanti citati all'inizio del pezzo è arrivato il momento più importante della loro stagione. Devono dimostrare di valere la Ternana e la categoria. Se ci riusciranno, indirettamente, metteranno in secondo piano l'assenza di Ceravolo. Quello che attende Avenatti e soci è un compito molto difficile. Ma il calcio così come la vita è fatto di sfide che vanno affrontate e possibilmente superate.
Ad oggi il grande assente è stato proprio Avenatti. Da lui tutti si aspettano più di quanto ha fatto vedere in questo avvio di campionato. Dopo 7 giornate e 0 gol all'attivo le attenuanti sono finite. E' arrivato il momento di tornare l'Avenatti devastante che lo scorso campionato si è visto, purtroppo, soltanto ad intermittenza. La Ternana ha bisogno dei gol vittoria del centravanti uruguaiano. Soprattutto ora che non può contare su quelli del suo gemello del gol.
Tornando alla domanda iniziale, Breda sta pensando di mettere Falletti al fianco di Avenatti. Ma non è ancora da scartare l'ipotesi del doppio centravanti. D'altronde contro il Bari la Ternana non può giocare per il pari. Perché la classifica è pessima e alle porte c'è il derby. Arrivare al match contro il Perugia nel modo migliore è il secondo imperativo di giornata. Il primo è battere il Bari e risalire posizioni in classifica.