Breda si affida al “talismano” Ceravolo
Breda questa volta cambia. Ceravolo dentro dal primo minuto, Avenatti in panchina. Non si tratta di una bocciatura per il centravanti uruguaiano, ma più che altro della necessità di provare a cambiare qualcosa in un reparto che, numeri alla mano, ha prodotto molto poco nelle ultime partite. Fuori Avenatti che “preferisce tornare indietro a giocare la palla piuttosto che stare in area di rigore” come ha ricordato lo stesso Breda ieri mattina durante la conferenza stampa pre partita, dentro Ceravolo (in gol all'andata) che con le sue caratteristiche può offrire diverse soluzioni. Una su tutte la profondità. In particolar modo se la Salernitana, da come sembra, si presenterà con la difesa a 3. Fosse così i rossoverdi si troverebbero sempre uno contro uno. La partita si deciderà sulle corsie esterne. Colombo e Franco da una parte, Furlan e Janse dall'altra con in aggiunta il supporto di Zanon e Vitale. La Ternana sulla carta avrà la superiorità numerica sulle fasce. Non sarà così a in mezzo al campo dove Busellato, Coppola con l'aiuto di Falletti dovranno contrastare Bovo, Moro e Oikonomidis.
Per la Ternana c'è solo un risultato: la vittoria. Perché anche questa gara è uno scontro diretto così come lo sono stati quelli contro Trapani, Modena e Livorno nei quali i rossoverdi, va ricordato, hanno ottenuto 6 punti. C'è poi un altro dato incoraggiante. Quando sono arrivate le vittorie, ovvero contro Trapani e Modena, la Ternana ha sempre giocato in casa, davanti al suo pubblico. Così come farà oggi contro la Salernitana.