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Calcio d’agosto… Ternana mia non ti conosco

"Agosto, moglie mia non ti conosco" è forse uno dei proverbi italiani più strani che ci siano. 

Tralascerei di approfondire in questa sede il curioso significato del popolare detto in questione, limitandomi ad accennare alla costante fatuità  delle avventure sentimentali estive; per cui, giocandomi comunque l' ardito paragone, credo sia invece il caso di concentrare l' attenzione sull' estrema fallacità dei dati emergenti dai primi test calcistici d' agosto. 

Nulla di più approssimativo. Niente di troppo chiaro o definitivo. 

Quindi emettere giudizi affrettati, stilare graduatorie di merito o di demerito o peggio azzardare previsioni è assolutamente illogico. 

Congetture ed impressioni superficiali: ecco quanto può emergere giudiziosamente dall' analisi delle partite fin qui disputate dalla Ternana. 

Proviamo perciò a vedere in tal senso cosa è uscito fuori da questi primi scampoli di calcio in rossoverde. 

Certo non può non essere presa in considerazione la buona predisposizione degli esterni Nesta e, soprattutto, Mammarella nel garantire una spinta importante alla manovra offensiva rossoverde. 

Dell'ex giocatore di Pro Vercelli e Lanciano già si sapeva tutto, quindi non deve stupire il fatto che abbia cominciato sin da subito a sfornare cross invitanti, a mo' di autentici assist, per gli attaccanti. 

Semmai, data la sua non più giovanissima età, resta da stabilire per quanto tempo riuscirà ad offrire il meglio di sé stesso al gioco della Ternana. 

Urge in ogni caso l' ingaggio di un'alternativa. 

Quanto al ragazzino di nobile casato, sorprende la sua già importante personalità e la padronanza del ruolo; ma sarà il caso di attenderlo contro avversari di maggior spessore, consigliandogli però fin d'ora di moderare la sua esuberante verve, pena qualche rigore di troppo (ma contro l 'Olbia il penalty non c'era assolutamente). 

Detto di Proietti che sembra essere l'uomo giusto al posto giusto e della buona qualità complessiva del centrocampo, mi asterrei per il momento da qualsivoglia ulteriore valutazione in ordine agli altri giocatori utilizzati da Fabio Gallo, aspettando tempi migliori. 

Quanto all'aspetto tecnico della faccenda visto in generale, sembrerebbe che questa squadra un' idea di gioco ce l'abbia. 

Magari un po' troppo compassato in certi momenti; però la palla gira in maniera efficace, la distanza tra i reparti appare corretta e l'utilizzo delle fasce laterali è costante. 

Sempre per quel poco che si è visto finora… 

Certamente emerge in maniera abbastanza evidente la mancanza di un giocatore che faccia da "trait d'union" tra i centrocampisti e le punte: il famoso trequartista. 

Sarebbe dunque il caso di coprire adeguatamente questo ruolo con l'acquisizione di un giocatore con quelle caratteristiche, visto che gli esperimenti non convincono più di tanto. 

Tuttavia il Furlan visto svariare sulle fasce nel secondo tempo della partita con l'Olbia potrebbe essere un' interessante alternativa. 

Il giudizio sulla difesa è invece tutto da rivedere. E non potrebbe essere altrimenti. 

Sarà senz' altro interessante vedere i due centrali all'opera contro attaccanti più insidiosi di quanto non lo siano stati quelli del Gubbio e della stessa Olbia; e lo stesso dicasi per gli esterni in fase difensiva. 

Certo, quanto a compattezza del pacchetto arretrato le prime impressioni non sono del tutto positive. 

Ma, ripeto, l'analisi di questi tempi non può che essere del tutto superficiale. 

Una cosa però mi ha profondamente stupito in occasione della partita contro la formazione sarda: l' appassionato abbraccio di tutti i giocatori a Paghera in occasione del gol della vittoria. 

Certe manifestazioni così piacevolmente plateali mi fanno pensare che quest'anno parrebbe che sia stato già trovato quell' elemento fondamentale che purtroppo lo scorso anno è mancato quasi completamente: il gruppo. 

E, insieme a questo, la voglia di combattere, di arrivare alla vittoria a tutti i costi, anche nel contesto di una partita di relativa importanza. 

Tutti segnali positivi o giù di lì,  insomma, compresi i quasi 3.000 spettatori presenti domenica scorsa (4 agosto!) al Liberati per una partita di Coppa Italia. 

Ma sono solo "segnali", per cui bisognerà ancora aspettare, vedere quali saranno i prossimi movimenti di mercato del tandem Leone-Gallo e verificare, soprattutto, se si partirà regolarmente in campionato con la trasferta di Rieti a fine mese o, al contrario, se dovremo assistere per l'ennesima volta all'immancabile "sceneggiata all'italiana", con tanto di calendario tutto da rifare… 

Quindi, come già precisato, è ancora calcio d' agosto. 

Ed è dunque facile concludere dicendo… 

"Ternana mia non ti conosco".

Massimo Minciarelli

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