Cambiano i titolari ma non il risultato: la forza delle idee

Cambiano i titolari ma non il risultato: la forza delle idee

Serviva una risposta convincente, dopo una settimana che nonostante la vittoria contro il Monopoli è stata comunque impegnativa. E la risposta è arrivata nel miglior modo possibile. Una vittoria netta, mai messa in discussione. Dove si è rivista la Ternana che concede pochissimo (se non le solite palle scoperte) e che invece crea molto: anzi addirittura aumentando i tentativi da fuori area.

E’ una Ternana che è tornata all’antico dopo aver passato un periodo in cui la stanchezza comunque aveva avuto la sua parte. Ed è tornata all’antico paradossalmente cambiando 5 giocatori rispetto ai “soliti” titolari. Al di là di Salzano (obbligato) e Suagher (vista l’indisponibilità di Boben) la sorpresa è stata proprio in mezzo dove Damian e Paghera si sono presi la maglia da titolare e dove anche Peralta ha fatto accomodare in panchina Partipilo. Lucarelli ha guardato i dati della condizione fisica, ha analizzato insieme al suo staff le ultime partite e poi non ha guarda in faccia nessuno.

Attenzione: non è una bocciatura. E’ soltanto tenere alta l’attenzione, dare un momento di tranquillità a chi finora ha avuto la Ternana sulle spalle. E allo stesso tempo una grande iniezione di fiducia per chi ha sempre detto essere all’altezza dei suoi compagni. Certe cose dirle è sicuramente importante ma farle vedere è ancor più determinante.

Andare a Castellammare con una squadra così cambiata ma mantenendo l’identità è un altro piccolo miracolo di questa stagione. Ma è soprattutto una grande vittoria della squadra, delle idee. Ora dovrà essere bravo l’allenatore a mantenere alta questa concentrazione. Perché oggi la dimostrazione è che cambiando gli addendi il risultato non cambia, ma allo stesso tempo i “big” sono quelli che ti hanno fatto fare subito il salto di qualità e che hanno dimostrato alla fine della gara, quando sono stati messi in campo, perché erano scelti loro, finora. Sempre questione di equilibri, come al solito. Quegli equilibri che la Ternana ha ritrovato e che ora deve mantenere che è la cosa più difficile.

La Ternana in un tempo liquida la Juve Stabia e poi prova anche sistemi di gioco diversi, la difesa a 3, il falso nueve con Falletti (e poi Torromino). Prova delle situazioni diverse. Ora sotto con una nuova trasferta, contro una squadra rognosa. La Ternana ha fatto in modo che la Juve Stabia fosse spazzata via, senza troppa fatica. E un altro ostacolo è stato superato con grande scioltezza. Se pensate che adesso è finito il girone d’andata e che la Ternana ha 46 punti, significa che per arrivare agli 80 ne mancano meno. Significa che puoi fare una seconda parte di stagione anche meno importante. Significa che se mantieni questo vantaggio puoi rilassarti un po’ di più a marzo. Significa tenere alta la concentrazione proprio nel prossimo mese, nelle partite in cui devi fare bottino pieno e tenere la testa, come dice l’allenatore, dentro il carroarmato.