Caro presidente… le spiego io
Caro Presidente Longarini.
Mi consentirà di chiamarLa così per mia comodità, anche se in effetti la carica che Lei ha recentemente assunto in seno alla Ternana Calcio è quella di Amministratore Unico, perché a noi tifosi delle Fere (io tale mi definisco innanzitutto, prima ancora che giornalista) una figura come la Sua mancava da almeno 13 anni…
La volevo innanzitutto ringraziare per la sua presenza "fisica" costante sia nella nostra città, che allo stadio Liberati, perché, in realtà, un esponente della famiglia Longarini non si vedeva a Terni da almeno tre anni.
E si sa che la società Ternana Calcio non era (e non è) di proprietà dei vari Presidenti (o presunti tali) che si sono succeduti nel tempo nel Palazzo di Via Aleardi, ma è creatura esclusiva della Sua famiglia. Almeno credo…
Avere una figura, come detto, così presente (per lo meno al momento), così carismatica e, soprattutto, così "chiara e decisa" come la Sua, rappresenta per chi ha a cuore le sorti delle Fere una piacevole novità assoluta, dopo che Terni, i Ternani e i tifosi della Ternana sono stati trattati per anni dai Suoi pur rispettabili predecessori, nel migliore dei modi come "sottosviluppati" , se non addirittura come animali da macello, buoni soltanto per affollare le aule del Tribunale Penale di Terni.
Perché le dico questo?
Semplice; perché forse Lei si sarà meravigliato della scarsa partecipazione (eufemismo) di tifosi allo stadio, nonostante la più che onorevole riduzione dei prezzi d' ingresso.
Grazie Presidente; ma non basta; non può bastare.
Non basta anche la Sua presenza puntuale in sede e allo stadio.
Certo: è un primo, anzi, IL PRIMO consistente passo in avanti che la "proprietà" della Ternana Calcio fa nei confronti dell' antica e nobile
città che la ospita da quei famosi 13 anni cui facevo riferimento poco sopra.
Non basta, perché non si possono cancellare in un mese o poco più, anni e anni di autentiche vessazioni subite dai tifosi della Ternana a cagione dei comportamenti di certi soggetti, che al tempo detenevano le sorti della Ternana Calcio; comportamenti dei quali Lei avrà certo contezza…immagino…
Non basta, perché l' aver visto precipitare la propria squadra del cuore dal limitare della Serie A, addirittura in Seconda Divisione (si, perché la Ternana nel 2011 era retrocessa in IIa Divisione!), dopo campionati nella migliore delle definizioni "anonimi e deludenti", ha lasciato un segno dolorosamente indelebile nel cuore dei tifosi rossoverdi.
Ma non sarebbe poi nemmeno questo, in fondo, a giustificare l'emorragia di pubblico dagli spalti del Liberati.
Non basta, soprattutto perché Terni, i Ternani e i tifosi della Ternana sono stati costretti per anni a subire questa società
sportiva, come una sorta di autentico "corpo estraneo" in un occhio, una "cosa" del tutto avulsa dal tessuto storico, civile, sportivo e culturale della nostra Città.
E' inutile che Le ricordi (o, forse, è bene che glieLo ricordi) che la Ternana per i Ternani viene subito dopo la salute, la famiglia ed il lavoro.
La Ternana è un "criterio identificativo" fondamentale della nostra società cittadina, una società fatta di persone nobili e industriose che hanno fatto del duro lavoro in fabbrica il proprio onore e vanto. Non a caso il mitico Stadio di Viale Brin era attaccato alle Acciaierie.
Come dire "casa e chiesa"…
Questo "criterio identificativo" dei Ternani, caro Presidente Longarini, si chiama "TERNITUDINE"!
E questa "Ternitudine" nel corso degli anni precedenti (specie fino al 2011) è stata ripetutamente schiacciata, vessata e derisa.
Quindi non si meravigli se allo stadio oggi come oggi non vengono più di 5.000 spettatori.
E non basta che Lei si difenda dicendomi "ma Noi vi garantiamo la Serie B".
Sappia a tal proposito che almeno il 50% del potenziale numerico della tifoseria rossoverde (leggi: 15.000 persone – vedi lo scorso derby con il Perugia; che rappresenta però un' eccezione per i ben noti motivi campanilistici), preferirebbe ripartire dal Campionato di Eccellenza, pur di rimettere – oggi come oggi – piede allo stadio! E si vede.
Sappia inoltre che, a cagione di quanto sopra esposto, c'è stato un autentico salto generazionale; mancano all' appello le nuove "leve" di tifosi, quelle nate dopo il 1995 per intenderci.
E non mi si venga a dire che colpa è della crisi, di Sky o di altro, perché il Ternano, prima, magari mangiava pane e mortadella per tutta la settimana, ma poi i soldi per andare allo stadio la domenica li trovava sempre.
Quindi va reso onore a questo 5.000 Ternani che, nonostante tutto, continuano a venire allo stadio a sostenere i colori rossoverdi.
E quelli che invece non ci vengono più vanno invece capiti e giustificati.
Ma adesso la storia può cambiare.
La Sua nomina, la Sua presenza, la Sua forza d' animo, la Sua decisione soprattutto, se perpetuate nel tempo, se alimentate da una passione ancora in embrione (immagino), ma spero destinata a crescere, potrebbero compiere quell' autentico miracolo (perché di miracolo trattasi) di riportare tanta gente allo stadio; il miracolo di riaccendere in tanti, troppi concittadini quella passione letteralmente "mortificata"e "azzerata" in precedenza.
Ora, caro Presidente, conosce un qualcosa di più profondo dei Ternani .
E non sono certo quelle informazioni deformate che, forse, "qualcuno" a suo tempo passava alla Sua Famiglia…
Si sappia dunque regolare.
Continui deciso sulla strada intrapresa.
Sia sempre presente (compatibilmente con i suoi impegni, è chiaro), faccia sentire forte la sua voce, in modo possibilmente "dritto per dritto" e senza equivoci, come ha fatto nel corso della Sua ultima conferenza stampa.
A qualcuno darà fastidio e forse anche "prurito"… Ma alla maggioranza della gente rossoverde non potrà fare altro che piacere.
Ci regali magari anche una stagione in serie B meno tribolata dei pur positivi campionati precedenti, perché poi alla fine si va allo stadio
per vedere vincere la Ternana e non per perdere 10 volte come lo scorso anno…
E se gioca male come sabato scorso, ma poi vince…chissenefrega!
Accetti in conclusione questi banali consigli da un vecchio "giornalaio", che però da 51 anni è innamorato pazzo della stessa donna: la TERNANA!
Ne faccia tesoro.
In bocca al lupo Presidente Simone Longarini!