C’È ANCORA TEMPO PER SCONGIURARE … L’ANTEPRIMA DEL FUTURO!!!
Pur fidandomi della radiocronaca in diretta che ha commentato la debacle ROSSOVERDE in terra friulana, ho aspettato di vedere i riflessi filmati della gara prima di scrivere un giudizio che poteva risultare difforme dal mio pensiero, ma la realtà delle immagini ammirate è addirittura risultata peggiore dell’idea che mi ero fatto.
In due parole un … mezzo disastro!
Non nascondiamoci dietro il classico dito dell’ipocrisia e non accampiamo scuse per la prestazione di “questo” o di “quel” calciatore … Non giustifichiamo una prova ben al di sotto di uno standard accettabile solo perché si era al cospetto di una buona compagine di Serie A o perché il Totò Nazionale ha sciorinato l’ennesima prestazione da “Bambino Prodigio” … Guardiamo in faccia la realtà, prendiamo il classico toro per le corna, e tiriamo fuori il coraggio per dichiarare che se questa è la TERNANA, il destino che l’aspetta è una sopravvivenza nei bassi fondi della futura classifica del campionato cadetto, a meno che un Santo vestito di ROSSOVERDE, più che la Dea Bendata, compia quel miracolo evolutivo dei protagonisti in campo che ne alteri in positivo sia le doti atletiche che tecniche.
Il “povero” TESSER le ha provate tutte, ma come è difficile trasformare una pietanza insapore in un piatto prelibato se non si hanno i giusti ingredienti, è altrettanto improbabile cambiare il volto di una squadra rimestando il mestolo nel medesimo calderone, e la prova non solo incolore ma priva di quel mordente e di quell’agonismo che il tecnico avrebbe voluto ammirare al di là del risultato, si è configurata come un fantasma che ha cominciato ad aleggiare sul futuro.
Ma c’è ancora tempo …
Non molto se si guarda il calendario, ma in una settimana si può anche fare ciò che non si è fatto in un mese per poter scongiurare un futuro di passione.
La retroguardia della TERNANA ha dimostrato ancora una volta una staticità impressionante ed una mancanza di reattività sulle giocate in velocità degli avversari da impaurire anche il più ottimista fra gli ottimisti; il centrocampo non filtra, e la cronica mancanza di un mediano vero ha apposto l’ennesimo sigillo di garanzia alla necessità di un interprete di ruolo; nel reparto avanzato brilla solo la velocità e la tecnica dell’unica vera punta (almeno fino ad oggi) in organico, alla quale serve l’appoggio di un centrale collaudato per esprimere al meglio le sue innate doti di “spacca difese”.
Come si ama dire in gergo corrente, il famoso “minimo sindacale” rilevato dall’opaca prestazione è apparso chiaro ai più, e se occorre operare l’ennesimo sacrificio di un interprete che può avere “mercato” per colmare le deficienze rilevate, allora chiudiamo la trattativa per la cessione del nostro portiere titolare e portiamo alla corte di Mister TESSER quegli interpreti che gli possano permettere di lavorare con una rosa omogenea e all’altezza dell’imminente campionato.
Quando la coperta è corta bisogna scegliere, ma ritengo sia meno rischioso consegnare le chiavi della porta ROSSOVERDE ad un giovane, che nel finale dello scorso campionato ha dimostrato grinta e talento, più che avere fra i pali un estremo difensore collaudato ma privo di un blocco difensivo che lo possa schermare, e colmare anche il vuoto d un reparto avanzato lasciato orfano di una punta centrale di categoria e non di un trequartista che permetta di lasciare inalterati gli attuali assetti offensivi …
In Serie B, e questo lo dimostrano i numeri, o si ha una fase difensiva eccellente o si ha un attacco da almeno 50 o 60 gol stagionali, altrimenti il mantenimento della categoria potrebbe assumere i contorni di una chimera.
Il mach nel cantiere dello stadio “Friuli”, che diverrà un gioiello all’altezza delle inequivocabili capacità imprenditoriali e gestionali della proprietà, ha messo a nudo quelle lacune che in molti non volevano vedere, e ha proiettato l’immagine di quella che potrebbe essere la squadra del futuro.
Qualcuno l’ha apprezzato L’ANTEPRIMA?