Un uno-due in rapida successione, che ha definito ulteriormente il quadro della cessione della Ternana. Due passi in avanti, a livello comunicativo, importanti che delineano con maggior sicurezza la situazione.
Muoversi un questo campo non è semplice, vista la riservatezza che c’è stata in questi giorni attorno a questa vicenda. E viste anche le leggende metropolitane che invece si autoalimentano con una facilità incredibile.
Si parte da Bandecchi, al TGR, che dichiara che la cessione è imminente e che la Ternana sarà competitiva come Parma e Pisa (guarda caso due proprietà “straniere” nella nostra Serie B, che hanno ambizioni di promozione). Ma diciamo che da questo punto di vista non c’è nulla di nuovo, se non l’ennesima dimostrazione da parte del presidente di voler vendere.
Il primo vero passo della giornata lo abbiamo letto su TAG24, che è l’organo di informazione on-line dell’Università Niccolò Cusano. Nel pezzo si parla di accordo fatto. E che entro il fine settimana ci sarà la cessione al 100% ad una società straniera. Addirittura che per il 25 potrebbe essere tutto concluso. Qui – almeno secondo le nostre informazioni – ci sono alcuni passaggi formali che ancora devono essere compiuti. Intanto a noi risulta che non ci sia ancora nessun accordo scritto. Questo non significa che non avverà, anzi, ma che ancora non c’è stato alcun passaggio di denaro e ancora non si è passati dalla due diligence al closing. La volontà della Ternana e di chi si sta occupando della cessione (ovvero Stefano Ranucci) è di essere sicuri riguardo alla solidità del gruppo che comprerà la Ternana e di avere un acconto sulla cifra iniziale (attraverso un assegno circolare) senza necessità quindi di avere i conti correnti. Ma al di là dei dettagli sulla sostanza non ci si muove: si sta procedendo verso grandi passi nella cessione della Ternana. Resiste ancora un secondo gruppo. Le condizioni di vendita sono le stesse per tutti, basta soddisfare le richieste di chi vende.
Il secondo passo in avanti è stato fatto nel pomeriggio. Sporterni, a firma di Lorenzo Pulcioni, ipotizza di aver individuato il gruppo di persone presenti al Liberati la scorsa settimana. Francesco Guardascione, imprenditore originario della Campania e del figlio Mario. Attraverso la Holding Maraja e insieme a un terzo socio Antonio Di Lauro gestiscono una serie di attività in giro per il mondo fra cui attività ricettive e anche una squadra di calcio.
Dalle conferme ricevute anche dalla nostra redazione possiamo con certezza confermare che erano loro a parlare con Ranucci e Tagliavento la scorsa settimana. E con un semplice sillogismo, possiamo anche dire che sono loro in pole position per acquistare la Ternana. Loro insomma il famoso gruppo imprenditoriale italo/americano che ha puntato all’acquisizione del 100% delle quote. Una soluzione che Bandecchi – eventualmente – accetterà con un sorriso tirato: avrebbe voluto avere un ruolo e un peso nella nuova Ternana. Ma le condizioni di vendita non è detto che sempre possano essere confermate.
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