Ci si salva vincendo in casa
I numeri sono impietosi. A quasi due terzi di campionato la Ternana è ultima in classifica per quanto concerne il rendimento casalingo. Infatti finora al “Liberati” in 14 gare ha centrato soltanto 4 vittorie (contro Catania, Modena, Crotone e Brescia), con altrettanti pareggi (contro Pescara, Avellino, Cittadella e Spezia) e ben 6 sconfitte (contro Bologna, Livorno, Trapani, V. Lanciano, Vicenza e Latina). Pertanto lo score casalingo è di appena 16 punti raccolti in 14 gare (media 1,1 a partita). Netti e senza attenuanti i ko Livorno e Vicenza, mentre destano molteplici recriminazioni (errori arbitrali, episodi sfortunati e così via) quelli contro Bologna, Trapani, V. Lanciano e Latina. Però Gavazzi e compagni vanno in difficoltà quando devono “fare la partita”, per motivi tattici (tranne Viola non ci sono centrocampisti di qualità, in grado di illuminare la manovra) e caratteriali (salvo Bojinov, attualmente out, non ci sono elementi capaci di trascinare la squadra nei momenti difficili). Per centrare la salvezza servono altri 14-15 punti, da conquistare con 5 successi nelle prossime 7 gare interne oppure con 4 vittorie e 3 pareggi, ossia con una radicale impennata del rendimento casalingo. Altrimenti sarà necessario continuare a fare bene in trasferta. A cominciare da quella in programma dopodomani ad Avellino.