Come reagirà la squadra a questo caos?
Oggi si gioca, per fortuna. Come avrà assimilato la squadra quanto accaduto nell'ultima settimana? Questa è la domanda che tutti ci stiamo facendo da mercoledì, da quando la società ha annunciato l'interruzione del rapporto di lavoro con il direttore sportivo Guglielmo Acri e contemporaneamente l'avvio della collaborazione con Sebastiano Siviglia al quale è stato affidato il ruolo di Club Manager.
Franco Signorelli lo ha detto chiaro e a caldo: “ci dispiace perché molti di noi sono legati ad Acri. Se siamo qui è perché ci ha convinto lui”. Roberto Breda, a distanza di qualche giorno ha spostato il tiro e parlando della visita di Simone Longarini ha chiarito: “serviva chiarezza” prima di aggiungere “la squadra è pronta e quanto accaduto non influenzerà la sua prestazione”.
Ma le parole devono essere seguite dai fatti altrimenti restano campate in aria. Ecco allora che oggi contro il Modena la Ternana è chiamata alla vittoria perché si tratta di una sfida salvezza, un vero e proprio scontro diretto. Tra l'altro, come ha ricordato Breda “siamo in svantaggio nel confronto diretto quindi dobbiamo rifarci”. All'andata finì male, con la Ternana sconfitta con un gol nel finale. Ma questa è un'altra squadra. Sicuramente ha una forma psico-fisica migliore, nonostante il ko di Cagliari.
Vincere oggi potrebbe consentire ai rossoverdi di fare un ulteriore passo in avanti in classifica, allontanare la zona a rischio e magari avvicinarsi a quella patinata dei playoff.