Con le unghie, con la classe, con il cuore: ciao ciao
Pisa-Ternana, questione di solidità.
La Ternana esce da Pisa con un pareggio. L’unica grande che non vince è proprio la squadra nerazzurra. Fermata proprio dalla Ternana. Quella che all’andata era stata strapazzata, quella che in casa aveva preso 4 gol, stavolta non ne prende neanche uno e se la gioca alla pari. Non solo non rubando niente, ma avrebbe anche potuto portare via i tre punti, se fosse stata un pizzico più fortunata.
La Ternana ha saputo soffrire, ha saputo difendersi, ha saputo contrastare in tutti i modi (soprattutto nel primo tempo) le iniziative dell’avversario. Si è dovuta rimodellare in campo, ha dovuto rivedere qualche automatismo. Ma poi ha corretto il tiro ed ha avuto anche la grande forza di rispondere, appena poteva, alle azioni avversarie. Sia nel primo tempo (più avaro di emozioni) che nel secondo, dove le occasioni più importanti sono capitate proprio sui piedi dei giocatori della Ternana (Mazzocchi, Martella, Partipilo).
Come dite? Il rigore non lo consideriamo? No. Non andrebbe considerato. Perché se quello è fallo da rigore allora domani presentiamo un reclamo con 180 rigori non dati alla Ternana solo nell’ultimo campionato. Per fortuna Torregrossa l’ha sbattuto sopra la traversa, altrimenti sarebbe stato da arrabbiarsi e non poco per l’enorme inganno in cui è stato attirato l’arbitro, dopo la sceneggiata di Sibilli, che addirittura ha ritenuto opportuno mettersi anche del ghiaccio sul viso. Peraltro Paghera ha anche “pagato” questo suo gesto con il cambio, vista la regola Lucarelli.
Ma la Ternana va detto e sottolineato, non si è mai scomposta. Anzi: ha avuto la forza di replicare. E questo è il segnale più importante che arriva da Pisa. Una Ternana che non si accontenta. E i segnali arrivano anche dalla panchina. Metti Lucca? Io Donnarumma. Ti sbilanci in avanti, io ti metto un difensore in più, ma anche un regista e prendo in mano il pallino del gioco. Ti sei abituato con il trequartista, ti sposto Partipilo più avanti. Una partita da gladiatori in campo, da scacchisti fuori. I giocatori della Ternana magari, soprattutto davanti, potevano essere più lucidi. Dietro, in qualche caso, avrebbero potuto giostrare meglio con la palla e cercare di sviluppare l’azione. Ma sono situazioni che verranno con il tempo.
Intanto la Ternana ha acquisito una mentalità: sono 3 i risultati utili consecutivi. Iannarilli (oggi veramente bravo) non prende gol da 235’. Non era mai successo che per due partite consecutive non subisse una rete (certo oggi si deve anche ringraziare la traversa…) ma se facciamo il paragone con l’andata il rendimento difensivo è completamente l’opposto. All’andata fra Brescia, Reggina e Pisa la Ternana aveva subito 9 gol, ora 1 soltanto. Senza perdere troppo nella produzione offensiva (magari poi saremo più precisi ma intanto 3 gol fatti nel ritorno contro i 4 dell’andata). Primo 0-0 della stagione e una consapevolezza nei propri mezzi che sta crescendo. Perché questa squadra non ha pensato solo a difendersi: la voleva vincere la partita. Ci ha provato. Sta scoprendo i propri limiti e sta provando a superarli tutti.
E se la base è questa c’è spazio ancora per le sorprese.