Ancora una volta la Ternana esce fra gli applausi. Ancora una volta un rammarico. Almeno stavolta non a pancia vuota. Il punto è arrivato. Anche stavolta – come nell’anno dell’esordio in B di Lucarelli – alla quarta giornata, dopo tre sconfitte consecutive. Come nell’anno dell’esordio di Toscano, anche quella volta con uno 0-0 in casa.
E siccome è un esordio – se volete – anche questo, va bene così. Va bene così perché questa squadra sta acquisendo, settimana dopo settimana, partita dopo partita, delle consapevolezze in più.
Purtroppo ha preso un altro palo, anche stavolta preso nel secondo tempo, sono una bella azione, ma senza fortuna. Ma non solo. Fino all’ultimo la Ternana ci ha provato con almeno 3 occasioni da gol negli ultimi 10 minuti. Ma va detto che dal finale di primo tempo in poi c’è stata solo la Ternana, o quasi ad essere pericolosa. Dalle occasioni dal 45esimo in poi (a partire da Luperini e Falletti) la Ternana avrebbe davvero meritato. Ha messo in campo le sue doti, che stiamo imparando a conoscere: la corsa, la volontà, la forza, i cross, le giocate nello stretto di qualche ragazzo (vedi Falletti, Dionisi, Raimondo).
Non è bastato per piegare il Bari. Ma è bastato per muovere la classifica e alle volte basta quello per sbloccarsi. Ed è quello che spera la Ternana, quello che spera Lucarelli.
Ora ci sono 15 giorni per poter lavorare con relativa tranquillità, senza il macigno delle sconfitte consecutive, senza il pensiero dei gol subiti (e soprattutto all’inizio della gara), ma con la consapevolezza che riprendendo la forma di alcuni giocatori chiave e con la spinta di chi già sta bene questa squadra possa essere anche più sciolta di quello che abbiamo visto finora.
I cori a fine partita, sotto le due curve, devono fare da colonna sonora della stagione: questa squadra ha bisogno proprio di questo. Appoggio: praticamente incondizionato. Ci sono ragazzi che si esaltano in campo se sanno che stanno costruendo qualcosa di importante, che sono sulla strada giusta. E questo può essere testimoniato soltanto con i fatti.
Favasuli e Raimondo hanno dato qualcosa in più. Luperini sta crescendo, anche Corrado ha bisogno di tempo. Ora tocca anche agli altri. Ora tocca alla difesa prendere consapevolezza e trovare la sua disposizione dei titolari.
La Ternana ha bisogno della freschezza e l’irruenza dei giovani, della malizia e dell’esperienza dei vecchi e dell’appoggio dei suoi tifosi. In questi 15 giorni arriverà anche una forma fisica migliore.
Con un punto in tasca il rammarico va giù meglio. Ma questa squadra avrebbe meritato i tre punti, non nascondiamoci. E non sarebbe la prima volta.
Ora – come abbiamo detto anche la scorsa partita – l’errore sarebbe quello di dire: siamo sfortunati. No. Ovvero sì, è vero. Ma pensare di essere sfortunati (o di essere stati vessati dall’arbitro) è l’anticamera della crisi. Questa squadra invece deve prendere consapevolezza anche da queste partite. Sapere che si deve migliorare. Ma che non si è pancia a terra.
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