Confortanti segnali rossoverdi

Confortanti segnali rossoverdi

L'inizio del 2016 era stato nero come la pece per la Ternana: l'infortunio di Ceravolo e quello di Valjent avevano creato apprensione e preoccupazione . Poi, è arrivato il primo successo in campionato del 2016 e gli animi si sono rasserenati anche se resta la preoccupazione soprattutto per l'assenza dell'attaccante di Locri. Si, perchè in attacco la Ternana non ha altri giocatori con le stesse caratteristiche e con un Avenatti ancora in difficoltà di rendimento potrebbe diventare il problema delle prossime due/tre settimane. Certo, non è che l'assenza di Valjent sia meno grave, ma in rosa per sostituirlo ci sono valide alternative, come anche ha dimostrato la partita contro il Trapani.

E così, oltre ai tre importantissimi punti che rivitalizzano una classifica ancora non ottimale è arrivata anche la prima vittoria casalinga in serie B contro la formazione allenata da Serse Cosmi.

Non è stata, diciamocelo subito, una bella partita, ma non per colpa delle due squadre ma del vento che ha spazzato il Liberati in lungo ed in largo per tutta la durata del match.

Ad esser sinceri la Ternana del primo tempo non è stata poi così brutta anzi ha cercato di impostare il gioco e di giocare la palla a terra cosa, però, non riuscita nella ripresa.

Era importante iniziare con il piede giusto il girone di ritorno e la squadra rossoverde ha portato a termine l'operazione tra la gioia dei pochissimi tifosi che hanno sfidato vento e freddo, fiduciosi sulla prova della squadra di Breda. Non sono stati delusi ed anzi hanno incoraggiato la squadra accompagnandola verso il successo avvenuto in un finale thrilling in cui il protagonista è stato il giovane Gondo.

“ Ci ho creduto a quel pallone vacante in area avversaria, ho preso il tempo agli avversari e ho realizzato un gol che ci ha regalato i tre punti.”

Minimizza la sua “ impresa “ Gondo, personaggio timido e riservato come è apparso anche nella trasmissione Notte Gol di Tele Galileo.

Era importante vincere anche perchè si è dato continuità, quella tanto invocata continuità, ai risultati perchè la vittoria contro il Trapani è arrivata dopo il pari interno con il Lanciano ed il pareggio di Brescia anche se all'orizzonte c'è la difficile trasferta di Cagliari. Mai dire mai nel calcio. Soprattutto in quello di serie B. Difficile prevedere, infatti, quali effetti potrebbe aver provocato la sconfitta di Crotone; potrebbe aver minato qualche certezza in casa dei rossoblù sardi oppure potrebbe aver acceso lo spirito di riscatto di una squadra costruita per vincere e che vanta una rosa senza eguali in categoria alla quale si è aggiunto in queste ultime ore anche il centrocampista Cinelli.

E' indubitabile, però, che la Ternana sia cresciuta sul piano della sicurezza difensiva, il fatto di non aver subìto gol nelle ultime due partite lo sta a testimoniare, e lo ha ottenuto grazie ad un equilibrio di squadra che appare più solido. E' vero che la partita contro il Trapani per le condizioni in cui si è giocata non costituisce un banco di prova attendibilissimo, ma alcune indicazioni le ha sicuramente fornite. E tra queste ci sentiamo di mettere la crescita di Coppola, finalmente ha superato le problematiche fisiche che lo hanno condizionato per tutto il girone di andata, che con la sua grinta e con la sua grande determinazione ha guidato la squadra assumendosi anche in due circostanze la responsabilità di due conclusioni. C'è stata, poi, ma questa non è una sorpresa, l'ottima prova di Meccariello che non ha sbagliato un intervento e che, anzi, ha provato, lui che giovanissimo giocava da attaccante, a rendersi pericoloso dalle parti di Nicolas. Insomma, in mancanza della pericolosità degli attaccanti ci hanno pensato i difensori, Janse incluso anche se ha giocato esterno di centrocampo, a tentar la giocata vincente. E insieme a loro ha offerto una prova importante anche Zanon che nella parte finale dell'andata ha iniziato ad offrire prestazioni degne del suo nome e della sua carriera.

Come si sono notati i miglioramenti di alcuni, però, dobbiamo evidenziare purtroppo le difficoltà che ancora sussistono per Avenatti che è in cerca della risoluzione ai suoi problemi che non sono sicuramente tecnici.

Partiamo dalla considerazione che non è nostra intenzione intentare processi al giovanissimo attaccante uruguagio, ma se ne parliamo è perchè condividiamo il suo “ dramma sportivo “ rappresentato dal fatto non solo di non riuscire più a far gol, ma di non essere in grado nemmeno di battere a rete. Lui che ha un tiro di quelli potenti e precisi. E il suo stato di difficoltà è testimoniato dalla posizione che assume in campo e dal quel suo continuo scaricare all'indietro il pallone per il compagno anziché tentare la conclusione. Come abbiamo detto più volte, però, deve essere lui stesso a trovare la chiave di volta per “ ricostruirsi” psicologicamente, per allontanare quell'apatia, è questa l'impressione che ne ricavano i più dall'esterno, che sembra lo abbia attanagliato, per ritrovare il coraggio e quella sfrontatezza, magari sbagliando la giocata, che hanno caratterizzato le sue giornate migliori.

Ad esser sinceri dispiace, e non poco, vederlo così in difficoltà perchè le sue doti sono difficilmente riscontrabili in altri giocatori di questa categoria.

Siamo dell'avviso che una grossa mano potrebbe dargliela l'ambiente sostenendolo ed incoraggiandolo perchè, oltre ad essere un patrimonio della società, con i suoi gol, egoisticamente parlando, potrebbe contribuire in maniera determinante alla salvezza della Ternana.

Ed allora perchè non farlo?

L'autolesionismo nel calcio, come nella vita, non paga!