Difesa ritrovata, gruppo coeso, giovani d’oro. Ora due crocevia importanti
Quarta partita utile, quarta gara senza subire gol. L’ultimo incassato da Brignoli è stato quello sfortunatissimo con il Carpi con la palla colpita da Romagnoli che ha sbattuto sul palo e poi gli è carambolata addosso finendo in rete. Il dato significativo dell’ultima Ternana è proprio questo, la solidità difensiva. Giocando a quattro o anche a tre il prodotto non è cambiato: zero gol subiti con una crescita esponenziale nel rendimento e nella personalità dei baby difensori. Valjent, Meccariello e Popescu con Brignoli alle spalle. In quattro sommando gli anni di ciascuno non si arriva a novanta. Sono proprio questi quattro ragazzi a simboleggiare la rinascita della Ternana che è passata attraverso l’esplosione, anche in zona gol, di Ceravolo, il ritorno a livelli alti di Viola, la scoperta (per qualcuno) di Palumbo fino alla certezza Gavazzi e via dicendo. Non un gruppo numeroso ma coeso. Forse sta proprio qui la chiave di volta della stagione in rossoverde: la coesione di un gruppo che ha saputo tenere nei momenti più difficili riuscendo poi a rimettere fuori la testa ogni qualvolta ne ha avuta l’opportunità.
Il derby ha dimostrato che i giovani, con qualche elemento più esperto a fare da collante, possono tenere testa anche ai grandi nomi. Ma ha dimostrato anche che la distanza tra le prime e quelle che inseguono non è così marcata. Dieci punti in classifica di differenza tra le due squadre, dieci punti che sul campo mai si sono evidenziati. Da qui nascono due considerazioni. Una ci riporta all’ultima campagna acquisti quando con qualche euro investito si sarebbe potuto completare l’organico e renderlo efficace anche per la corsa alla promozione. L’altra invece ci induce a guardare avanti, alle sei partite che restano da giocare a cominciare dalla prima, forse la più difficile, sul campo del Catania. Ci vorrebbe un filotto, ovvero chiudere imbattuti per dormire sonni tranquilli. Ma la Ternana di quest’anno oltre le sei gare senza sconfitte non è mai andata. C’è riuscita nel girone d’andata, quando tra la gara interna col Cittadella e la trasferta di Frosinone ha messo insieme la bellezza di 12 punti. Ora con quattro risultati utili ha consolidato la propria classifica con 8 punti. Catania venerdì quindi il Frosinone nella sfida infrasettimanale del Liberati diventano una sorta di doppio crocevia per la salvezza. Superarle senza danni sarebbe il massimo. Ma in un calcio che premia la vittoria anche vincerne una e perderne l’altra andrebbe bene. Di sicuro ci vorranno almeno due punti per mantenere a distanza un gruppo folto che raggruppa nove squadre nello spazio di cinque punti soltanto. Con sei partite da giocare e 18 punti in palio tutto può ancora succedere. Per questo il punto preso nel derby è da considerare un buon punto: muove la classifica e tiene la Ternana fuori dai guai. Ma per restare a distanza di sicurezza Fazio e soci dovranno per forza continuare a battere il ferro, lottando e facendo punti. Poi ci saranno la salvezza e il cambio di società con un futuro che sarà davvero interessante scoprire.