Categories: Editoriale

Dopo la salvezza si impari dagli errori: tornare alla normalità per riaccendere la passione

Terza salvezza consecutiva dopo un campionato vinto in Lega Pro. C’è di che essere soddisfatti se solo si ripensa per un istante a cos’era successo prima nella Ternana. Eppure anche quest’anno la stagione si chiude con un pizzico di rammarico, con la sensazione che volendo la Ternana avrebbe potuto fare di più, fare meglio. Solo fosse riuscita a costruire la stagione con i tempi giusti: campagna acquisti a luglio per costruire una squadra anche giovane ma con tutti i tasselli al proprio posto. E poi magari sistemare eventuali carenze a gennaio. Sarebbe bastato poco. Evitare di andare in ritiro con sette o otto giocatori ad esempio, definire nei tempi giusti le trattative per la cessione della società. Invece tutto è cresciuto in modo disorganizzato, con tempi che niente hanno a che vedere col calcio. Tanti fatti strani a condizionare una stagione già difficile di suo. Eppure la squadra è riuscita a conquistare la salvezza contando soprattutto sulle proprie forze in presenza di una rottura evidente tra tecnico e direttore sportivo. E’ finita bene. Meno male. Ma sarebbe potuta finire in modo diverso. Ecco allora che se per una volta in via Aleardi riuscissero a rendersi conto degli errori commessi provando a non ripeterli si potrebbe pensare ad un futuro migliore, pur lasciando margine all’aleatorietà del calcio, alla sua imprevedibilità.

Per questo è auspicabile che Longarini fissi dei termini entro i quali sarà possibile cedere la società. Passati quelli sarebbe opportuno chiudere la porta e pensare a costruire la squadra. Che sia più o meno giovane poco importa. Nessuno chiede investimenti straordinari, fuori dalla norma per il torneo cadetto. Tutti chiedono una cosa soltanto: chiarezza e tempi giusti per fare le cose, togliendo dalle abitudini della Ternana quelle attese snervanti, quell’aspettare sempre l’ultimo istante e anche oltre per definire acquisti e cessioni. Rientrare insomma nella normalità prendendo il buono prodotto da questa stagione (valorizzazione dei giovani, conferma di altri che non sono più giovanissimi come Fazio e Meccariello) ed evitando con cura di ripetere gli errori degli anni passati. Magari con l’intento di costruire una squadra che abbia il coraggio di rischiare per tornare a vincere con continuità al Liberati. Una ricetta nemmeno tanto complicata ma sufficiente per elevare il livello delle presenze al Liberati alimentando la passione dei ternani.

Massimo Laureti

Recent Posts

Rassegna stampa – La Nazione – Troppa Ternana per questo Ascoli

Troppa Ternana per questo Ascoli titola La Nazione oggi in edicola. Di seguito l'estratto dell'articolo.…

25 minuti ago

Rassegna stampa – CdU – Fere, prova di forza ad Ascoli

Fere, prova di forza ad Ascoli titola il Corriere dell'Umbria oggi in edicola. Di seguito…

1 ora ago

Rashford in Serie A, c’è l’accordo per la prossima stagione | Con lui si sogna lo Scudetto

Dopo aver sfiorato la Serie A a gennaio, l’attaccante inglese è pronto a sbarcare in…

2 ore ago

Le 5 cose che abbiamo imparato da Ascoli-Ternana 0-3

La Ternana ha battuto 0-3 l'Ascoli ecco allora le 5 cose che abbiamo imparato. La…

2 ore ago

“Solo tanta negatività”: tutto a causa di Conte | Mi ha disturbato mentalmente

Clamorosa rivelazione da parte del calciatore: Antonio Conte è il grande “colpevole” nella vicenda. Il…

5 ore ago

Terremoto Ascoli: Pulcinelli annuncia l’addio dopo il tracollo con la Ternana!

Dopo la pesante sconfitta per 3-0 contro la Ternana allo stadio "Del Duca", il patron…

15 ore ago