E’ vero siamo solo all’inizio del campionato ma dopo 6 partite si possono già tirare le prime somme. Sempre molto parziali ci mancherebbe. Non bisognerebbe guardare la classifica ma l’occhio ci cade, inevitabilmente. E la Ternana è laggiù, a soli due punti in compagnia di squadre che immaginavamo dovessero esserci e squadre che non ci immaginavamo neanche sapessero dell’esistenza di questa zona della classifica in B.
Basta poco per risollevarsi e quel poco ora è arrivato il momento di farlo, in questa settimana. Lucarelli aveva detto che la vittoria è questione di centimetri. Forse diremmo noi di minuti, quelli di recupero. Con due punti in più la classifica sarebbe migliore, l’umore sarebbe migliore, il futuro sarebbe migliore. Ora invece alle porte ci sono due scontri diretti: Ascoli (che è anche un derby) e Reggiana. Due squadre che stanno lottando come la Ternana per non retrocedere.
Numeri alla mano la Ternana ha bisogno di vincerne almeno una, scegliete voi quale. Certo le vincesse entrambe sarebbe meglio, ovvio. Serve vincerne almeno una proprio per attivare quello che lo stesso allenatore ha sottolineato in questi giorni. Quello che chiede anche il gruppo: vincere aiuta a vincere. E questa Ternana – purtroppo – è troppo tempo che non vince. Noi non siamo del partito che contano anche le ultime partite della passata stagione. Campionato diverso, squadra diversa. La striscia può incidere soltanto sulla tifoseria ma ci pare che – almeno chi va allo stadio – non si è lasciato condizionare.
Le 6 partite di questo avvio di stagione invece devono lanciare un segnale, a dispetto dei tanti episodi che le hanno contraddistinte. La Ternana, indipendentemente da come, continua a prendere gol (anche se il primo tiro in porta il Sudtirol lìha fatto al 90esimo). E poi non riesce a chiudere le partite anche quando sembra avere tutto in mano. Bisogna guardare il quadro da lontano, altrimenti si rischia di concentrarsi solo sui particolari e perdere proprio il soggetto. E per riconsegnare una situazione migliore a tutta la tifoseria, a tutta la piazza, serve una vittoria. La chiede la squadra, la chiede la tifoseria. La urla la classifica.
In fondo insieme ai rossoverdi c’è la Feralpisalò (con un punto) che ha le stesse partite della Ternana. C’è lo Spezia (in caduta libera) ma che ha una partita ancora da recuperare. C’è il Lecco che al momento di partite ne deve recuperare 3. C’è la Samp che ha appena un punto in più ma ha anche la penalizzazione. E poi ci sono Ascoli e Reggiana. Esattamente le prossime due avversarie della Ternana.
Ecco perché bisogna vincere: perché è arrivato il momento giusto di farlo. In quelle partite in cui i punti valgono doppio. La squadra ha dato segnali importanti, non si è mai disunita, non si è mai fatta mettere i piedi in testa. E’ arrivato il momento di festeggiare: Reggiana e Ascoli peraltro hanno subito ancora più reti della Ternana. Bisogna alzare la testa: altrimenti diventa davvero in salita la strada. E le domande, invece di trovare risposte, diventeranno sempre di più e sempre più pesanti.
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