Dugandzic, l’ennesima fiches. E ora altri due colpi, ecco dove: Longarini…

Dugandzic, l’ennesima fiches. E ora altri due colpi, ecco dove: Longarini…

Marko Dugandzic, 20 anni, centravanti di belle speranze in arrivo dalla serie A croata è il primo acquisto della Ternana in questo mercato invernale. Sostituisce Abdou Diop, centravanti anch’esso giovane che non ha trovato spazio. Se oggi qualcuno ci chiedesse quanto vale Diop saremmo costretti a rispondere con un “no comment”. Certo è che quando Tesser lo ha utilizzato (6 spezzoni di partita) non ci ha mai colpito in modo particolare. E non ha colpito l’allenatore in allenamento, mai lo ha messo in difficoltà nelle scelte. Per cui Dugandzic peggio non potrà fare. Ma c’è una differenza sostanziale: arriva in prestito gratuito con diritto di riscatto in favore della Ternana. Aziendalmente meglio lui di Diop che era in prestito secco. Quindi se la Ternana riuscirà a valorizzare il croato ne trarrà un beneficio. Operazione valida quindi. Ma tutto da verificare se si tratta di un vero e proprio rinforzo. Facile che faccia meglio di Diop, sarebbe fondamentale riuscisse a tanto. Ma da qui a sostenere che si tratta di un vero e proprio rinforzo, di un giocatore che  sicuramente migliorerà l’organico rossoverde ce ne passa. Anzi sarebbe ingiusto per il ragazzo e per Tesser considerarlo tale. E’ una scommessa che la Ternana fa su un calciatore che ha seguito e che avrebbe voluto prendere in precedenza. Oggi ci è riuscita con una operazione estremamente interessante. E Dugandzic darà il proprio contributo la Ternana migliorerà il proprio prodotto. Ma non c’è certezza, non è un acquisto che cambia le strategie e pertanto le ambizioni del club. Era salvezza con Diop lo è con Dugandzic a meno che il croato non stupisca tutti con a furia di prestazioni importanti e gol pesanti. Per ora è un mercato low cost anche se Cozzella ha nel suo taccuino un paio di nomi importanti di quelli che, ovviamente sulla carta (per tutti è così, sempre) possono far lievitare il valore complessivo del gruppo a disposizione di Tesser. Un centrocampista e un trequartista. Il primo nome resta top secret mentre quello del trequartista è già noto e decisamente apprezzato visto che Fabbrini ha dalla sua un curriculum almeno interessante. Il salto di qualità potrebbero farlo fare questi due acquisti a meno di una immediata esplosione del centravanti croato. Ma per prendere i due (trequartista e centrocampista) è necessario che il patron Longarini conceda soldi e via libera al diesse. Un piccolo investimento, niente di sconvolgente, ma sempre di investimento si tratta rispetto ai parametri fissati dal club. Il pallino quindi resta nelle mani di Longarini e di conseguenza in quelle di Zadotti che con il patron si confronta quasi quotidianamente. E’ giusto che la società tenga in modo particolare al proprio bilancio ma è giusto anche che abbia atteggiamenti conseguenti alle proprie scelte. Affermare oggi che questa Ternana vale più dei 25 punti che ha in classifica lo riteniamo arbitrario. Siamo d’accordo nel considerare buttato via alcuni punti ed estirpati impropriamente degli altri. Ma alla fine la classifica fotografa il valore della squadra. Quindi la Ternana ad oggi vale una salvezza risicata. E vale lo stesso obiettivo con Dugandzic. Per migliorarla occorre investire qualche euro. Legittimo anche non investire ma doveroso è non cambiare le carte in tavola. La Ternana costruita per la salvezza a quel traguardo può puntare. Se arriverà qualche altro giocatore ne potremo discutere ma ad oggi è così. E la salvezza condita con la valorizzazione di giovani come Avenatti, Valjent, Popescu e i primavera Palumbo, Taurino, Russini sarebbe un traguardo eccellente per questa Ternana. Chiederle di più sarebbe sbagliato e ingiusto. Quindi che sia il mercato che la società vuol condurre ma poi che siano conseguenti l’atteggiamento e le dichiarazioni. Se poi arriverà qualcosa in più saremo tutti felici però, vale la pena ripeterlo, onestà vuole che nessuno dimentichi da dove e come la Ternana è partita. E al 3 di febbraio come sarà. Oggi è così, tra meno di un mese l’appuntamento per una nuova valutazione, magari più approfondita. Per ora spazio alla curiosità per vedere all’opera Dugandzic l’ennesima fiches puntata dal club sulla roulette della serie B.