E derby sia
D-E-R-B-Y. Finalmente siamo arrivati al fatidico giorno. Quello del primo confronto, dei due previsti dal campionato, con il Perugia. Una partita che si commenta da sola ma che non deve diventare il fulcro di una stagione che la Ternana deve affrontare con lo spirito di chi, tornato in Serie B, deve carpire tutti i segreti della categoria per farne tesoro in prospettiva futura.
Il cammino intrapreso dal club rossoverde un anno fa con la vittoria del campionato di Serie C e il ritorno nel calcio che conta non è certo finito. Le ambizioni della società sono chiare così come le tappe attraverso la quale club e squadra dovranno passare per provare a fare quello che tutti a Terni e dintorni sognano da una vita.
Dunque ben venga il derby, contro un Perugia più avanti rispetto ai rossoverdi. La squadra di Alvini ha più punti, appena 4 ma soprattutto sembra aver trovato prima della Ternana quell’equilibrio tanto necessario in Serie B per trovare la continuità nei risultati.
Per la Ternana sarà l’ennesimo esame di una stagione che ne ha proposti e ne proporrà ancora tanti. Anche perché senza Partipilo dal primo minuto e con la coppia Palumbo-Falletti non al meglio quella che vedremo oggi non sarà la migliore Ternana in termini assoluti ma sarà la migliore Ternana del momento. L’ennesima prova da superare per Defendi e compagni. L’ennesimo “step” da compiere per continuare quel processo di crescita che lo stesso Cristiano Lucarelli ha tirato in ballo nella conferenza stampa di vigilia. A dimostrazione che sì, il derby vale, ma oggi alla Ternana interessa altro. Interessa cercare equilibrio, consolidare certezze e dunque evolversi definitivamente in una squadra che in Serie B può dire la sua.