E’ la sconfitta del calcio, quello vero

E’ la sconfitta del calcio, quello vero

Vincono Balata e Lotito, perde il calcio, tutto il calcio italiano. Dopo la decisione del Collegio di Garanzia del Coni che conferma la Serie B a 19 squadre bloccando ogni ripescaggio, si è avuta la conferma di come l'intero calcio italiano sia allo sbando. Siamo tifosi anche noi ed in questi casi è difficile trovare il giusto equilibrio, ma quello vissuto questa estate è qualcosa di paradossale e scandaloso. Una Serie B, definita come il campionato degli italiani, che già era terminata male lo scorso anno con squadre sull'orlo del baratro alle quali è stato permesso di tutto fino al fallimento. Hanno fatto seguito i casi di Frosinone-Palermo e quello del Foggia che sta scontando la penalizzazione nel campionato in corso e non in quello passato. Presidenti che sostengono il nuovo format del campionato perchè guardano solo ai propri interessi ma chissà cosa avrebbero fatto se si fossero trovati dall'altra parte. Per non parlare del momento in cui è stato effettuato il sorteggio del calendario di B nell'imbarazzo totale, occasione dove si è visto in modo lampante la confusione e l'incapacità di gestire il calcio italiano. 

Il caos totale, che ha visto alla fine perdere i tifosi e il calcio, quello vero. Chi ne esce sconfitto infatti è tutto il calcio. Alcuni staranno brindando, personaggi che da anni si sono fatti notare nel calcio e di certo non per le vittorie sul campo ma per ben altro. Una sconfitta totale che rispecchia l'andamento del nostro calcio e di quello che poi produce. Caos nel palazzo, incapacità generale che poi inevitabilmente si ripercuote sul campo. Il Mondiale 'saltato' e il momento della Nazionale sono la dimostrazione che quando le cose non vanno il problema è a monte e ne abbiamo avuto un'ampia conferma anche in questa occasione.

Ora però si deve guardare avanti. Sarà Serie C, meritata per la scorsa stagione disastrata della Ternana. Poteva essere Serie B, non sarà cosi, ma non dobbiamo guardare più indietro. Si torna alle cose di campo, alle partite vere, al tifo e ad un Liberati che speriamo possa tornare quello che anni fa era un fortino e l'uomo in più per le Fere. Perchè ora più che mai la Ternana ha bisogno del sostegno dei tifosi. E' stata commessa un'ingiustizia, la Ternana risponderà sul campo, ma anche il Liberati potrà dare una grande risposta, di superiorità davanti a soggetti che con il calcio, quello vero, non hanno nulla a che fare.