È l’ora di Bojinov, tocca a lui. Con il Bologna già scritto nel destino

È l’ora di Bojinov, tocca a lui. Con il Bologna già scritto nel destino

E’ l’ora di Bojinov. I tifosi della Ternana questo momento lo aspettavano dal giorno in cui era cominciata la trattativa con il bulgaro. Ora dopo un paio di settimane di allenamenti è arrivato il giorno. Valeri è pronto. L’unico dubbio di Tesser è sapere chi lo accompagnerà dal primo minuto: Ceravolo (favorito) o Avenatti (che ha giocato da solo in attacco per 45’ a Brescia).

La Ternana scoprirà così il suo nuovo arrivo. Sono arrivati i titoli dei giornali, l’attenzione della stampa nazionale. Bojinov è (soprattutto se ha voglia) un grandissimo giocatore. Non a caso diventi lo straniero più giovane ad esordire in serie A. Non a caso segni ancora prima di compiere 18 anni. E indovinate a chi? Sì, esatto. Al Bologna. Era l’11 gennaio del 2004. Quindi più di 10 anni fa: avete capito da quanto Bojinov è un giocatore in grado di fare la differenza? Lui (che avrebbe compiuto 18 anni un mese dopo) era predestinato a fare una grandissima carriera.

Grazie all’intuito di Pantaleo Corvino che dopo averlo scoperto a Lecce se lo è portato a Firenze è arrivato fino alla Juve, al Manchester City, al Parma. Talento puro ma anche molti momenti di pausa. Soprattutto nelle ultime stagioni. Ma ora ha voglia di rimettersi in gioco, altrimenti non avrebbe accettato di tornare in Italia, in serie B. Vuole ripartire. E tocca a lui. Con il rossoverde addosso in una serata di gala.

Ma guai a sottovalutare il Bologna, nonostante giochi Bojinov. Va bene l’entusiasmo, ci mancherebbe: ma il Bologna è una grande, ferita. Quindi avrà l’orgoglio a fare da motore e dei giocatori decisamente importanti che non ci stanno sicuramente a perdere. La Ternana e Bojinov non devono fare l’errore di sottovalutare nessuno. Dovranno correre più del Bologna. Alzare il ritmo. Pressare. Corsa e classe.

Per battere il Bologna ci vuole il miglior Bojinov insomma. Ci vuole che il giocatore più “blasonato” dia l’esempio agli altri. Lui sa come si segna al Bologna. Ma attenzione: quel gennaio il suo gol non bastò a vincere la partita. Quindi Valeri da solo non basta. Serve il meglio per rimanere in alto. Per continuare a rimanere in scia al Perugia.