Ci sono partite come quelle di Ferrara dove ti segnano in ogni occasione e quelle invece come contro il Pordenone dove se anche giocano per altri 90 minuti sarà difficile che ti segnino. È il bello del calcio dove nulla è prevedibile.
La partita era di quelle in cui avevi tutto da perdere. Era necessario fare i tre punti a tutti i costi, visto che in casa la Ternana ha sofferto troppo. Perché aveva bisogno di riscattarsi dopo due sconfitte consecutive. E perché avversario migliore, classifica alla mano, non poteva esserci.
E così una volta arrivati i tre punti si può sorridere. Per la classifica, per il risultato. Probabilmente non per la prestazione, ma stavolta poco importa.
Il primo tempo la Ternana ha sofferto eccome. Il Pordenone probabilmente maledirà Iannarilli, protagonista di giornata. Delle parate straordinare. Tanto straordinarie come le giocate di Pettinari davanti. Si dice che una buona squadra deve avere una spina dorsale di un certo livello. Oggi nella Ternana testa e coda si sono esaltate. Non possiamo dire lo stesso di tutti gli altri componenti di questa colonna, ma di alcuni sì. Sicuramente bene Proietti, molto meno bene Peralta come trequartista: il numero ce l’ha ma è mancato l’ultimo passo, quello che porta in porta. O che ci manda qualcuno. Meno bene anche i difensori centrali, soprattutto nella prima frazione. Un paio di svarioni che potevano risultare determinanti, ma in negativo. Poi, i due si sono sistemati. Hanno chiuso la saracinesca, hanno alzato il muro e Iannarilli, di fatto, non è dovuto più intervenire.
Ma era importante vincere. E avere delle certezze. Far passare del tempo per recuperare infortunati e squalificati in vista dell’altra grande partita di domenica. Perché, se la Ternana non ha giocato una partita brillante (almeno per i primi 45 minuti), lo deve non solo agli impegni ravvicinati che valgono per tutti, ma anche per gli assenti. Falletti, Agazzi, Donnarumma e Partipilo (più un Pettinari in bilico fino all’ultimo) non si regalano facilmente. Soprattutto non li può regalare questa Ternana qui. Ma aver vinto anche senza di loro è fondamentale.
Qualcuno di questi recupera. Sicuro Partipilo che rientra dalla squalifica, difficile possa esserci Donnarumma (se non in extremis e comunque senza essersi mai allenato anche per il problema alla caviglia). Sicuramente senza Falletti e Agazzi, ma con un Pettinari ristabilito.
Ci arriva all’appuntamento di domenica con 3 punti in più e con la possibilità di ricacciare indietro un Vicenza che sta mettendo fuori la testa e spera di poter andare a riprendere quelle che le sono davanti.
Era importante vincere. Intraprendere questo cammino di squadre alla portata della Ternana nel miglior modo possibile. Il percorso è iniziato. Ma è solo il primo passo. Concentrazione e stesso spirito. C’è bisogno di questo per chiudere la stagione in anticipo. Per ipotecare tutto. E poi pensare alla gloria, alle soddisfazioni. Intanto pensiamo ai tre punti. E ringraziamo la testa e la coda.
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