Episodi determinanti e una strana sensazione…

A fine partita ti viene da chiedere: ma veramente la Ternana questa partita l’ha persa? Sì l’ha persa. E non si può neanche dire che l’Entella ha rubato la partita. Di sicuro ha giocato di rimessa, di sicuro ha avuto meno occasioni dei rossoverdi. Ma le occasioni che ha avuto le ha sfruttate in pieno. Il calcio si sa è determinato dagli episodi. Alla lunga valgono le idee, il lavoro sul campo, il lavoro durante la settimana. Ma in novanta minuti poi può succedere di tutto e un pallone che rimbalza male o bene, un fischio che arriva o non arriva ti può cambiare il pomeriggio.

Abituiamoci a questo, soprattutto con questa Ternana che si assume i suoi rischi e ne crea tanti anche in area di rigore avversaria. Poi dipende dal mood del sabato pomeriggio. Oggi forse la squadra poteva giocare un’altra ora ma non avrebbe mai segnato. Una volta il palo, una volta Iacobucci, una volta la mira, una volta la sfiga…

Però bisogna anche cercare di analizzare, a caldo, la gara. Pochesci sorprende e schiera una formazione iperoffensiva. La prima considerazione è che funziona. La squadra non è stata disequilibrata e se il primo gol è arrivato a freddo è anche perché i ragazzi forse ancora non avevano metabolizzato bene il nuovo sistema di gioco. Ma nel primo tempo l’Entella pericolosa non lo è mai stata. Però, consapevole di prendere rischi l’intento di Pochesci era quello di creare dei pericoli in area di rigore avversaria. Ci sono stati? Insomma… non certo nei primi 45 minuti, non certo con l’intensità dell’ultima mezz’ora. Carretta confusionario, Tremolada sottotono, Montalto poco servito. La grande prova dei centrocampisti non è stata sfruttata bene.

Seconda considerazione: se Paolucci non fosse stato costretto ad uscire… è determinante Paolucci per i meccanismi di questa Ternana. Bordin ha avuto bisogno di qualche minuto in più per ambientarsi: è bravo e ha personalità. Ma non è Paolucci che aveva in mano le chiavi della Ternana

Terza considerazione: l’episodio. Se la Ternana ha “meritato” di prendere i primi due gol pensate alla dinamica però della partita. Nel secondo tempo Carretta a porta libera prende palo, Gasparetto svirgola il pallone. Dal 2-1 Ternana al 3-1 Entella. Per non parlare sempre del rigore che a nostro avviso c’era proprio su Gasparetto…

Poi è vero Plizzari è stato protagonista ma in estrema sintesi il 3331 di Pochesci non è andato male e non è da buttare. Di sicuro non è spettacolare come tutti credevamo, visto che con il 4231 la squadra è andata notevolmente meglio: ma come dice lo stesso mister non sono importanti i numero quanto l’atteggiamento.  E su quello nel secondo tempo non possiamo assolutamente avere niente da dire. Se il primo pareggio contro l’Empoli aveva fatto bene alla squadra, farà bene anche questa sconfitta. Agli errori si rimedia e dagli errori si impara. E Pochesci è uno che – ci sembra – impara in fretta