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Ferragosto… Ternana mia non ti conosco!

A meno di 10 giorni dall' inizio del campionato la situazione del mercato rossoverde è ancora decisamente fluida, al punto che la stragrande maggioranza dei tifosi sta traendo da questo autentico impasse auspici sempre più nefasti sull' imminente futuro delle Fere nel prossimo campionato di serie B 2017/2018.

In effetti, non sono certo bastati gli arrivi di Finotto e Candellone ad integrare una rosa giocatori che allo stato attuale appare deficitaria in quasi tutti i reparti e pertanto del tutto inadeguata per affrontare un torneo complicato come quello della Cadetteria.

Nè l' allegra "scampagnata" nella amica terra casertana, buona soprattutto per rinsaldare gli ottimi rapporti tra le due tifoserie gemellate, ha contribuito a sciogliere i dubbi sulla validità del gioco espresso dalla squadra di Pochesci; e questo al di la del confortante risultato finale scaturito dal confronto, che però poco fa testo.

Forse ne sapremo qualcosa di più sabato prossimo quando sul terreno  (sempre più sabbioso) del Liberati i Nostri incroceranno le armi contro la formazione albanese del Partizani Tirana, militante nella massima categoria di quel paese.

Sarà il primo vero test impegnativo della stagione, visto che tutti i precedenti incontri di preparazione sono stati disputati contro formazioni di categoria inferiore, Trapani incluso in Coppa Italia e pertanto i risultati che ne sono scaturiti appaiono tutt'altro che attendibili.

Considerato che l'autorevole sparring partner del confronto di sabato prossimo è parificabile ad una buona formazione della nostrana serie B, se non addirittura di più, sara interessante verificare come la Ternana targata Pochesci si comporterà nella circostanza.

Intanto, tiene banco la decisione del capitano, nonché "bandiera", Biagio Meccariello di abbandonare la nave rossoverde per recarsi verso altri lidi probabilmente più appetibili di quanto non lo sia quello ternano.

L' aspetto curioso e forse non del tutto sottolineato della faccenda, è che la Ternana quest'anno aveva due "bandiere", intendendosi con tale termine i giocatori che per la loro lunga militanza con una squadra, nella fattispecie la Ternana, non rientravano nè nella categoria degli over, né nella categoria degli under, trovandosi quindi in una posizione privilegiata, soprattutto per la società di appartenenza.

Curiosità nella curiosità è costituita dal fatto che questi due giocatori "bandiera" erano gli unici ad essere studenti universitari oltre che calciatori professionisti…

Uno era il portiere Alessandro Piacenti, addirittura partito dalla categoria Giovanissimi Regionali della Ternana Calcio a quel tempo targata Montemari e l'altro, per l'appunto, Biagio Meccariello.

Ebbene Piacenti ha sorprendentemente deciso di smettere con il calcio, evidentemente non del tutto convinto (eufemismo) delle strategie portate avanti da Unicusano, chiedendo personalmente la risoluzione del contratto.

Meccariello si è determinato a cambiare aria in corso d'opera e dopo essersi presentato con la fascia di capitano addirittura a Palazzo Spada, suscitando un vespaio di polemiche anche tra la tifoseria.

C'è infatti chi lo ha subito etichettato come traditore della patria pallonara e chi invece ne ha condiviso la scelta, vista e considerata l' attuale caratura mediocre della squadra.

In verità, non mi sento di dare ragione a nessuna delle due correnti di pensiero.

Ma in compenso, con tutto il rispetto do torto secco al Presidente (ancora in pectore) Ranucci, il quale con la sua sparata pubblica ha praticamente gettato in pasto alla gente il povero Meccariello.

A Ranucci, invero assai umilmente, mi permetto di ricordare sommessamente che i panni sporchi in genere si lavano in famiglia… perché così non facendo si finisce con il conoscere un' unica parola (quella del capo o facente funzioni), visto che il giocatore per obblighi federali non potrà mai raccontare la sua verità pubblicamente…

Trattasi insomma nella fattispecie di una più che evitabile caduta di stile, da non ripetersi più se si vuole dare veramente alla Ternana Unicusano una vera veste di società di calcio professionistica.

Ciò raccontato, non mi rimane altro che analizzare le parole del direttore sportivo Evangelisti, il quale, dopo lunghi e prolungati silenzi, se ne è uscito recentemente con la dichiarazione che la Ternana prenderà altri tre o quattro giocatori di qui alla fine del calciomercato, ma nessuno si deve aspettare nomi altisonanti.

Come se nel frattempo fossero stati ingaggiati Neymar, Ibrahimovic, Messi o, al limite, anche Ardemagni…

Quindi, cari lettori rossoverdi, aspettiamoci una Ternana improntata in sistanza all'anonimato calcistico.

E se romanticamente mi auguro con tutto il cuore che questa scelta alla fine possa pagare in moneta sonante, come peraltro qualcuno stoicamente auspica, dal punto di vista sostanziale, invece, non posso che temere un campionato tutto in salita a partire dalla prima giornata; e questa è la preoccupazione del 90% dei tifosi ternani.

Al punto che taluni di coloro che assai ottimisticamente avevano sottoscritto per tempo l'abbonamento, evidentemente affascinati dai proclami e dagli elicotteri della nuova dirigenza, si è rivolto  successivamente al sottoscritto (nella sua veste professionale abituale) per sapere se, " rebus sic stantibus", era possibile recedere dal contratto appena stipulato… Dico il vero!

Bene: non volendo ulteriormente tediare con le mie perverse elucubrazioni mentali i gentili lettori di Ternana News, distraendoli da attività sicuramente più congeniali al periodo estivo, mi accingo ora ad abbandonare la scena, non prima però di gettare un ultimo sasso in piccionaia…

Ma siamo poi proprio così sicuri che la famiglia Longarini non faccia più parte della società calcistica rossoverde…?

Quesito più che lecito, visto che sulla base di quello che è riportato dalla documentazione ufficiale inerente alla composizione dell' attuale compagine sociale della Ternana Unicusano, la presenza della vecchia società sembrerebbe essere più che confermata, ancorché sub judice per i ben noti motivi.

E allora, porgendo i migliori auguri al mitico Raoul Casadei per i suoi 80 anni appena compiuti, parafraserò in conclusione un suo celeberrimo motivo:

"Ferragosto…Ternana mia non ti conosco…"

Massimo Minciarelli

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Massimo Minciarelli

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