E sfido chiunque a dire il contrario! 

Sarebbe stato in effetti di ben magra soddisfazione il riuscire ad agganciare l'ultimo posto buono per i play-off passando addirittura per il buco della serratura, dopo aver disputare un campionato così mortificante, così mediocre, così deludente sotto tutti i punti di vista! 

Una squadra che in tutto il girone di ritorno è riuscita nell'impresa di vincere una sola partita (e in affanno), non meritava assolutamente la possibilità di giocare il torneo finale per la promozione in serie B. 

E a chi mi dirà che con il Sudtirol sarebbe cominciato tutto un altro campionato, essendo la squadra in grado di poter mostrare finalmente il meglio di se stessa, rispondo semplicemente che, se fosse stato così, ciò sarebbe dovuto accadere già domenica scorsa a Teramo, quando, finalmente liberata la mente dal "blocco psicologico" (?) che li aveva condizionati fino a quel momento, i giocatori avrebbero potuto dimostrare tutto il loro valore. 

Senonché, nell' ultima di campionato al Bonolis si è assistito al solito deprimente, modesto spettacolo. 

Una squadra inconcludente, completamente priva di attributi, costruita malissimo e rifinita peggio! 

Però, in fondo, credo che le colpe di questo sfacelo sportivo non siano tutte da buttare addosso ai giocatori. 

La responsabilità maggiore ricade senza ombra di dubbio sulle spalle di chi li ha scelti, ovvero su quelle di quel "Ferguson della Conca" che, non contento di aver chiesto e ottenuto su di un piatto di argento la testa di Pagni (a proposito: complimenti all' ex D.S. che ieri sera ha vinto la Coppa Italia ed accede con la Viterbese ai play-off senza passare per la porta di servizio), si è poi esibito in una serie di scelte di mercato rivelatesi completamente sbagliate e che, alla lunga, hanno prodotto i risultati che tutti ben conosciamo. 

Ricordo ancora con malcelato sdegno la sera della presentazione della squadra al Liberati, quando addirittura Danilo Pagni venne relegato tra i dipendenti della società come un comune impiegato… 

Una caduta di stile imperdonabile in un professionista! Già da quella sera avremmo dovuto capire come sarebbe andata a finire questa annata… 

Le responsabilità tecniche di cui sopra sono da condividersi "in toto" con quelle parimenti imperdonabili di una società ancora una volta dimostratasi sprovveduta e incompetente. 

Ad ennesima dimostrazione che non basta essere dei grandissimi imprenditori per essere anche dei buoni dirigenti calcistici. 

Ora però, trovati in rapida successione i capri espiatori nelle persone di Pagni, dello stesso De Canio, di Calori, fino a giungere all' ex presidente Ranucci, Patron Bandecchi, se è vero che vuole rimanere a Terni e continuare a fare calcio, dovrà dimostrare a tutti che ha finalmente capito la lezione, facendo doveroso esercizio di pentimento e di umiltà ! 

Dovrà poi circondarsi di collaboratori che conoscono veramente che cosa è il gioco del calcio e che sanno, soprattutto, come si deve gestire una società di calcio professionistica. 

E che questa volta eviti di andarseli a cercare lontano da Terni, magari fidandosi dei consigli degli amici degli amici, perché nella nostra città di "eccellenze" ce ne sono a sufficienza. Basta chiamarle. 

Dopo di che sarà inevitabilmente necessario un "repulisti" quasi totale del parco giocatori attuale! 

E, visto che la societa ha deciso di tenersi sia l'allenatore che il direttore sportivo, che sia concesso a Gallo e a Leone tutto il necessario per poter improntare un calciomercato non finalizzato sui "nomi" come è stato fatto in questa stagione  (che fortunatamente è finita), ma su giocatori che non tirano indietro la gamba, su gente che ha voglia di giocare, che ci soffia, che corre, su calciatori che ce la mettono tutta, su atleti che hanno grinta e carattere da vendere! 

Perché solo queste sono le doti che ci vogliono.per vincere in serie C, non il "palmarès" ! 

E per adesso può bastare… 

Certo però…a pensarci bene…

Fabio Liverani che domenica festeggerà la serie A con il suo Lecce, con un giocatore ritenuto "scarso" da quei due grandi dirigenti longariniani che sappiamo (Lucioni) e con 3 "scarti" rossoverdi  (Meccariello, Petriccione e Palombi)…

Danilo Pagni che appena arrivato alla Viterbese vince la Coppa Italia ed entra direttamente alla seconda fase dei play-off…

Ma signori "unicusani": vi rendete conto di quello che avete combinato…?