GRINTA, COMPATTEZZA, E UN INDOMITO CAPITANO FANNO … UNA SQUADRA!
Si sperava che l’atteggiamento non fosse stato episodico nell’esordio di sabato scorso, e che quel mach di apertura al campionato che ha regalato i primi tre punti alla classifica ROSSOVERDE non fosse servito per una vetrina dei singoli alla conquista del posto da titolare … Si chiedeva di replicare la volontà di lottare su ogni pallone, di tenere sempre alta l’attenzione, e soprattutto di approcciare anche l’esordio casalingo con la compattezza di una vera squadra.
Si chiedeva continuità, e continuità è stata, seppur non sono arrivati i tre punti che avrebbero permesso alle FERE di salire sul gradino più alto della classifica.
Finalmente la TERNANA appare essere una squadra, e le carenze di condizione rilevate in alcuni singoli vengono sopperite da prestazioni di grande sacrificio sfoderate da compagni in eccellente stato di forma, per cui, se questo sarà il trend che accompagnerà il campionato appena cominciato, l‘obbiettivo salvezza non dovrebbe sfuggire ai ragazzi di Mister TESSER, e la valorizzazione di alcune promesse potrebbe anche risolvere il problema dell’autofinanziamento.
Non vorrei parlare dei singoli proprio nel giorno in cui sto celebrando la ritrovata voglia dei ragazzi di sentirsi un gruppo compatto, ma la grinta e la volontà, più che l’eccellente forma fisica del nostro Capitano, credo siano il pennone sul quale è tornato a sventolare il vessillo delle FERE!
Già … Pasquale Lito FAZIO “il professionista” è colui che incarna perfettamente il simbolo della FERA che piace tanto ai TERNANI, e quella fascia che contraddistingue il leader in campo non poteva essere infilata su un braccio più autorevole.
La divisione della posta in palio oggi, contro un’ottima squadra come il Pescara che non nasconde obbiettivi di alta classifica, è da considerare un punto guadagnato per entrambe le compagini, che seppur hanno provato in ogni modo a superarsi, non sono riuscite a rompere il palese equilibrio in campo.
Un primo tempo di ottima fattura sotto il profilo tattico permette ai ragazzi ROSSOVERDI di passare in vantaggio con uno splendido gol di Fabio CERAVOLO, che sbuca come una freccia sulla corsia di sinistra a raccogliere un lancio in diagonale di ERAMO, e brucia sul tempo il portiere avversario con un tocco morbido. 1 – 0!
Gran gol, degno della capacità di un calciatore che come si suol dire “da del tu al pallone” e della sua naturale facilità di corsa.
Nel secondo tempo il Pescara si fa più audace, ed alza il baricentro cercando il predominio a centrocampo, che in parte gli riesce ma senza mai riuscire ad impensierire BRIGNOLI.
Poi, da una punizione fischiata al limite dell’area che dagli spalti non è parsa così solare, gli abruzzesi raggiungono il pareggio.
La barriera posizionata dal Colibrì è un muro ROSSOVERDE … Praticamente ci sono tutti gli effettivi a comporlo, e probabilmente il nostro estremo difensore non vede partire la sfera in tempo per poterla intercettare prima che finisca alle sue spalle. 1 – 1!
Peccato, forse con un briciolo di accortezza in più si poteva evitare, anche se la battuta della punta bianco azzurra si è dimostrata degna del miglior VIOLA ammirato sabato scorso in quel di Crotone.
A quel punto il Pescara prova a chiudere i conti cercando il gol vittoria, ma la TERNANA dimostra sicurezza e ribatte colpo su colpo cercando anch’essa di colpire in contropiede, cosa che per poco non le riesce con un’azione sulla corsia di destra di un AVENATTI in continua evoluzione.
Azione insistita e vincente sul marcatore, ma quando trova lo spazio per servire in area DIOP (subentrato all’infortunato CERAVOLO), quest’ultimo non arretra per consentire un servizio pulito, ma resta coperto dal difendente centrale sull’ipotetica traiettoria della sfera che in effetti viene intercettata e l’opportunità sfuma.
Il pareggio è stato il risultato più giusto, e se le due tifoserie a fine gara hanno tributato un caloroso applauso di ringraziamento ai propri portacolori, probabilmente è il sigillo di garanzia.