I numeri premiano una Ternana consapevole della propria forza

Terzo derby vinto consecutivamente al Liberati. Lucarelli (leggendo toccherà ferro) imbattuto contro i cugini come il presidente Bandecchi che a fine partita è sceso negli spogliatoi per congratularsi con i suoi. Un bell’andare per la Ternana nei confronti di un Perugia che adesso guarda dall’alto in basso forte dei 10 punti conquistati nelle prime sei giornate di campionato e un sesto posto in classifica che la proiettano per la prima volta in piena zona play off.

D’accordo siamo soltanto all’inizio del campionato e la classifica conta poco. Però stare lassù fa sicuramente bene al morale e vincere, come si sa, aiuta a vincere. La Ternana lo sa benissimo e per questo si tiene ben stretto l’1-0 con il Perugia che fa il paio con l’altra vittoria di misura ottenuta al Liberati contro la Reggina che da quella partita in poi ha ingranato le marce alte.

Ma pure quelle dei rossoverdi sono marce che mandano avanti velocemente la squadra arrivata al terzo risultato utile consecutivo. Rispetto a un anno fa sono tre punti in più, una vittoria in più e una sconfitta in meno oltre ad una posizione di classifica decisamente più allettante.

Ma soprattutto sono risultati che fanno bene alla salute, che alimentano l’entusiasmo della piazza e fanno lievitare le certezze di una squadra che ha approcciato in modo diverso la stagione.

Sfrontata, convinta di poter rifilare sberloni a tutti in serie B come aveva fatto in serie C. Molto più solida, magari meno spettacolare ma meno incline allo svarione, alla disattenzione quella che dopo gli schiaffi di Modena ha cambiato marcia e approccio alle partite.

In tanti lo definiscono pragmatismo. In soldoni si tratta di concedere poco e sfruttare al tempo stesso quello che riesci a produrre.

Con il Perugia ha rischiato di andare sotto per un “rigorino” di quelli che oggi concedono con una certa frequenza. Iannarilli ci ha messo una bella pezza e il resto del gruppo ha pensato al resto tenendo al riparo il portiere da altri pericoli. Senso di gratitudine ma più ancora atteggiamento tattico, modo di stare in campo, capacità di compattarsi intorno agli elementi di maggiore esperienza, di personalità.

E’ una Ternana che comincia a convincere, che merita fiducia perché è cresciuta con le proprie forze, facendo spallucce anche a qualche critica a volte eccessiva, trovando in se stessa la capacità di adattarsi ad un torneo complicato dove in tanti pensano alla promozione pur nella consapevolezza che saranno soltanto in tre a far festa alla fine.

Se c’è una qualità che risalta nella Ternana che ha vinto il derby è proprio la capacità mostrata di adattarsi alle situazioni contingenti, all’avversario scorbutico. Qualità che dovranno essere confermate nelle prossime giornate con una consapevolezza: il gruppo è forte, solido e disponibile ad accettare le scelte del tecnico che a volte sono anche scomode.

Ma, e non è una banalità, la giocata del singolo può farti sorridere una volta, la festa finale però te la regala il gruppo.