Il colpo a sorpresa. Quando sembrava che tutto indicasse verso l’esonero di De Canio, la riunione a Roma, le prime indiscrezioni e definitivamente le dichiarazioni di Bandecchi hanno sgombrato il campo da qualunque equivoco.
De Canio rimane sulla panchina della Ternana. Certo non a tempo indeterminato: peseranno i prossimi risultato. Ma non è una fiducia a tempo. E’ una fiducia all’uomo.
Un allenatore evidentemente meno apprezzato dalla tifoseria ma ancora una volta Bandecchi ha spiazzato tutto con una sincerità estrema: si è preso ancora una volta la responsabilità per quanto sta succedendo e ha trovato un nuovo dirigente per integrare l’organigramma societario.
Lui dice di aver individuato il professionista: un dirigente che ha lavorato in C in B e in A. Uno ch in C ha fatto miracoli e ha un alto tasso di professionalità. E’ un po’il segreto di Pulcinella, l’identikit è fin troppo chiaro e porta al nome di Luca Leone.
Dirigente giovane e capace, artefice del miracolo Lanciano attualmente direttore sportivo al Pescara. E proprio da Pescara dovrebbe liberarsi prima di affrontare la nuova avventura, particolare non da sottovalutare.
Quello che ci preme sottolineare non è la scelta del ds (di cui parliamo a parte) ma la voglia di tenere Di Canio. E’ quello che farà discutere di più, quello che spaccherà la piazza, quello che ancora di più creerà una distanza fra questa proprietà e la tifoseria.
La critica nei confronti dell’allenatore è stata feroce in queste ultime settimane: per certi versi legittima. Il tifoso ha sempre ragione a criticare visto che non ha mai secondi fini. Lo fa per passione. Alle volte – a nostro avviso – è stata anche ingenerosa, ma fa parte del gioco delle parti. Soprattutto nel mondo del calcio: se la squadra non va bene è colpa dell’allenatore.
E’ stato criticato addirittura Allegri, quindi figurarsi se non può esser criticato De Canio. Mourinho ha pagato per i risultati (e una gestione dello spogliatoio singolare) ed è stato esonerato… figurarsi se non può accadere a De Canio…
Bandecchi (dopo la riunione di oggi pomeriggio con Ranucci, confrontandosi con il suo presidente) ha fatto ancora una volta una scelta controcorrente. E da quanto abbiamo capito l’ha fatta ancora una volta per privilegiare i rapporti umani, l’uomo. Per prendersi le sue responsabilità (se possiamo permetterci anche in maniera eccessiva) e dare significato ancora una volta a quelli che lui reputa il cardine anche del suo stesso business: la persona e la professionalità.
E’ questo quello che ha convinto la Ternana a confermare De Canio, nonostante la burrasca della mattina avvistata al Liberati. Non è la delegittimazione di nessuno, ma l’idea di seguire le proprie convinzioni.
Non fino all’autolesionismo però. E quindi oltre al direttore sportivo dovranno arrivare anche i risultati. Altrimenti non ci saranno più alternative che tentare la strada dello strappo: proprio per non lasciare nulla di intentato…
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