I pro e i contro del cambio di modulo
La Ternana cambierà modulo ad Avellino? Perché no, visto che Breda ha provato tanto in questa settimana. Ma è questa la mossa migliore che può giocarsi il tecnico rossoverde per uscire dall’empasse rappresentata dal punto conquistato nelle ultime quattro giornate di campionato? Proviamo ad analizzare pro e contro dell’eventuale cambio di modulo.
Iniziamo con gli aspetti positivi. L’Avellino potrebbe trovarsi impreparato davanti ad una Ternana schierata non con il consueto 4-2-3-1. Il nuovo modulo potrebbe anche consentire a qualche rossoverde di esprimersi meglio di come ha fatto fino ad ora. Il riferimento è per Valjent qualora Breda optasse per la difesa a tre. Cambiare modulo vorrebbe dire mettere mano anche al reparto offensivo che passerebbe dall’unica punta alla doppia. Ceravolo non avrebbe più sulle sue spalle l’intero peso dell’attacco della Ternana ma potrebbe condividerlo con un partner.
Quali sono gli aspetti negativi? Sicuramente verrebbero meno tutti quei meccanismi e automatismi che con il tempo si sono consolidati all’interno del 4-2-3-1 che, comunque, ha consentito alla Ternana di risalire la classifica, di mettersi a riparo dalla zona playout ed è giusto ricordarlo, anche di fargli sognare i playoff. Senza Vitale e con Lo Porto ancora infortunati, con questo modulo manca il terzino sinistro naturale. Valjent prima, Janse dopo, hanno provato, si sono impegnati, ma è chiaro che sono entrambi degli “adattati”. Questo modulo, inoltre, premia gli esterni offensivi (la Ternana ne ha 7 in rosa) ma visto le ultime prestazioni potrebbero aver bisogno di una boccata d’ossigeno.
Cambiare? Perché no. A patto che non sia soltanto uno spot come lo è stato a Cagliari. Se il nuovo modulo che ha in mente Breda è quello che realmente può far riprendere la Ternana allora c’è bisogno del massimo supporto da parte di tutti, anche se la trasferta di Avellino non dovesse andare come tutti si aspettano. Cambiare tanto per cambiare non serve a nulla. Arrivati a questo punto della stagione c’è bisogno di fiducia, nei propri mezzi e in quello che si fa. Solo così la Ternana potrà tornare a marciare come ha fatto prima della gara contro lo Spezia.