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I pro e i contro…Opinioni a confronto.

Questa volta non nascondo il mio imbarazzo nel dover dare un giudizio oggettivo sulle due ultime (vincenti) prestazioni della Ternana di De Canio.

A seconda del punto di osservazione dal quale ci si pone, si rischia di essere o esageratamente pessimisti o moderatamente ottimisti.

E non credo che ci siano misure di mezzo…

Qui non si tratta di parlare di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma semplicemente di analizzare in più freddamente possibile il comportamento di una squadra che, almeno per adesso, stenta a trovare un'identità ben precisa.

Orbene, riassumendo in breve  le attuali, diversificate opinioni, secondo la corrente filosofica del "negativismo", questa squadra manca ancora di schemi di gioco convincenti, appare troppo compassata, priva di fantasia in mezzo al campo e senza quel cambio di passo che le potrebbe permettere di penetrare i fortini difensivi messi su dalla maggior parte delle formazioni avversarie.

Inoltre, abbondano gli errori, anche i più banali, a testimonianza di una condizione fisica sicuramente approssimativa.

Sempre secondo questa linea di pensiero, la tenuta atletica ancora non ottimale non trova però giustificazioni nel fatto che i giocatori siano stati costretti a vivere sulla loro pelle tutta la tormentata "telenovela" del ripescaggio, avendo cominciato a giocare partite ufficiali soltanto da poco tempo.

In realtà, di tempo ce ne sarebbe stato abbastanza per mettere a punto il motore rossoverde; addirittura oltre 2 mesi.

Inspiegabile – e di conseguenza criticabile – appare il fatto che la squadra viaggi ancora a passo di valzer lento…

Qualcuno inoltre sostiene con forza che la Ternana manchi di un trequartista in grado di saltare l'uomo, tale quindi da creare la superiorità numerica, in modo di poter andare a concludere o di fornire assist ai compagni del reparto avanzato.

Non dico uno come Falletti (troppa grazia in Serie C!), ma perlomeno un giocatore come il Rigoni di qualche tempo fa.

Ma lo schema tattico di Mister De Canio (4-3-3) non prevede il trequartista. Punto.

Ultima censura, il fatto che la Ternana, pur avendo affrontato nelle prime quattro giornate di campionato  "squadre della bassa", abbia faticato tremendamente per centrare il risultato, soffrendo pure un po' troppo (vedi Verona).

Chissà dunque cosa potrebbe accadere quando si andranno ad incrociare le armi con le migliori della classe… vedi la Triestina domani al Nereo Rocco (gli scongiuri sono di prammatica).

Fin qui i pareri diciamo… più pessimistici.

Ma, se qualcuno la pensa in questa maniera, qualcun'altro la pensa in maniera totalmente diversa.

Infatti, secondo la corrente "positivistica" è importante che la Ternana, pur non giocando un calcio stellare, abbia comunque ottenuto risultati che, oggi come oggi, sfruttando al meglio i recuperi ancora da disputare, la porrebbero addirittura immediatamente dietro al Pordenone, che viaggia con un più 2 in media inglese (la Ternana è a quota 0).

All' occorrenza c'è anche chi richiama alla memoria la squadra allenata dal compianto Roberto Clagluna, una formazione tutt'altro che spettacolare, che però, a suo tempo, ammazzò letteralmente il campionato di serie C, con le ciliegina sulla torta costituita dall' indimenticabile doppia vittoria nel derby col Perugia di Gaucci e Dossena inzuccherata ulteriormente dalla storica rete di D' Ermilio (di lì in poi ribattezzato "Derbylio"…) nel derby di ritorno l' 8 marzo del 1992.

A sostegno di quanto sopra e bene ricordare che quella Ternana in tutto il campionato incassò soltanto 13 reti, siglandone però solamente 21. E ci fu una sola occasione, con il Barletta in casa, dove riuscì a vincere con il doppio vantaggio.

Segno questo che in Serie C non bisogna guardare allo spettacolo, ma soprattutto alla sostanza. E la Ternana in queste prime 4 partite di sostanza ne ha messa in cascina parecchia… Anzi, sarebbe pure potuta andare meglio se gli errori arbitrali e qualche sbaglio di troppo sotto porta non l'avessero costretta a dividere la posta con la VIS Pesaro e con il Renate.

Viene poi rimarcata anche l'eccellente tenuta difensiva della squadra e la totale ed incondizionata affidabilità del portiere Iannarilli; cosa che mi trova perfettamente d'accordo, al punto da ritenere che se questa difesa e questo portiere ce l'avessimo avuti l'anno scorso, ben difficilmente saremo retrocessi…

Sull'attacco semplicemente stellare a disposizione delle Fere in questa stagione 2018/2019 penso che ci sia poco da discutere.

Tanto è vero che mercoledì sera è bastato un lampo di Furlan e un' incornata da "puntero doc" di Guido Marilungo per abbattere la strenua resistenza dell'Albinoleffe.

Questo significa che la Ternana è una squadra  in grado comunque di portare a casa il risultato pieno anche in partite non particolarmente brillanti come quella dell'altra sera, grazie alla notevolissima qualità dei suoi giocatori.

Inoltre, viene giustamente  ricordata l'assenza forzata e difficilmente colmabile di giocatori del calibro di Vives, Altobelli e Rivas.

Quindi, da questa sponda positivista parte per l'ennesima volta l'invito a pazientare, ad attendere tempi migliori, a cercare di raccogliere intanto il maggior numero di punti possibili, in attesa che la creatura di Gigi De Canio, ancora non completamente sbocciata, possa prendere finalmente il volo verso quella serie B che in questa stagione rimane l' unico obiettivo perseguibile.

Difficile non essere d'accordo…

E quindi ritengo di aver chiarito anche il mio punto di vista.

Bene: domani ci aspetta la trasferta in terra "Giulia" contro la formazione del "Diablo" Granoche.

Tutt'altro spessore rispetto alle precedenti avversarie…

Ma i ricordi non possono non correre a quella vittoriosa partita al Nereo Rocco in serie C 2 con Gigi Del Neri in panchina.

A pochi minuti dalla fine Andrea Caverzan con una delle sue magiche giocate mise Govannone Rossi davanti a Graziano Vinti, al tempo portiere della Triestina; la deviazione di Vinti andò ad incocciare sulla traversa e, sulla respinta del legno, "Giovannone" fu pronto ad insaccare di testa il gol di una preziosissima, fondamentale vittoria che ci spalancò le porte verso la C1.

Rammento perfettamente che alla rete di Rossi il sottoscritto (peraltro in radiocronaca per RAM) e il presidente Alberto Gianni, che era vicino a me, ci lasciammo travolgere da un entusiasmo diciamo… smodato.

E rischiammo di prenderci le botte dai tifosi della Triestina…!

Bei tempi…

Dunque, facciamo in modo che quei tempi ritornino sin da subito!

E che ognuno si tenga le sue opinioni…

Massimo Minciarelli

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Massimo Minciarelli

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