Il bianco e il nero
Nulla a che vedere con l' omonimo romanzo della scrittrice britannica Malorie Blackman, pubblicato nel 2011 e nel quale si descrive un' "ucronia" (presentazione di eventi coerente, ma ipotetica e simulata, sulla base di dati non realistici – a metà tra il romanzo storico e la fantascienza), dove gli uomini si sono evoluti quando la Pangea era già iniziata.
Semmai, in questa autorevole sede si parla di "bianco e nero" in senso calcistico.
No…per carità ! Niente riferimenti alla tanto amata (e parimenti odiata) Madama del calcio italiano.
Qui si ragiona esclusivamente sul "bianco" e sul "nero" della Ternana targata Benny Carbone.
Premesso che 6 partite non permettono che una minima traccia di giudizio sommario e che alle Fere va concessa l' attenuante del pochissimo tempo avuto a disposizione per cercare un assemblamento tuttora in corso, è già possibile, in ogni caso tracciare una prima analisi del comportamento dei rossoverdi nell' attuale campionato di Serie B.
Cominciamo con il "bianco".
La Ternana in questo primissimo scorcio di stagione è apparsa sicuramente squadra "tosta" e combattiva (Cittadella a parte).
Non si rimonta il risultato per 3 volte se non si ha nel DNA uno spirito battagliero e tanta buona volontà.
Inoltre, emerge a tratti un' idea di calcio sicuramente interessante, con ricerca di applicazione di schemi, sia pure sporadica, capace di dare frutti (vedi azione del gol di Meccariello a Latina).
Il pacchetto difensivo mi sembrerebbe essere affidabile, a parte qualche amnesia di troppo.
Lo scorso anno, per esempio, si tremava su ogni calcio piazzato, complici anche le non certo condivisibili scelte tecniche di Roberto Breda.
In questa stagione si nota invece una certa maggior attenzione (anche se qualche distrazione è finita con il costare il gol degli avversari – vedi Latina) e, soprattutto, una maggior compattezza di reparto; merito anche del mister che, contrariamente a quanto fatto lo scorso anno dall' attuale tecnico dell' Entella, ha deciso di dare finalmente fiducia ad un giocatore assolutamente valido: Martin Valjent.
La scoperta di Luca Germoni ha inoltre risolto il problema (secondo me troppo enfatizzato) della cessione di Gigi Vitale alla Salernitana; a modesto parere del sottoscritto l' ex capitano, almeno per quanto attiene alla fase difensiva, non allaccia nemmeno gli scarpini al talentino laziale; al contrario Vitale (piede sinistro assai educato) è senz'altro più propositivo di Germoni in fase di ripartenza; ma non ci dimentichiamo che tra i due corrono la bellezza di 10 anni di differenza in favore del rossoverde, quindi diamogli tempo e poi si vedrà. Peccato che lo vedranno i tifosi di altre squadre…Lazio in primis!
Il Di Gennaro visto a Latina è parso portiere completo, contrariamente a quanto fatto vedere nelle prime partite, dove qualche sua incertezza, specie in uscita, aveva fatto storcere il naso; direi che, se continua così, possiamo stare tranquilli.
Il centrocampo è ben assortito e garantisce un buon mix di tecnica (Bacinovic), di duttilità ed esperienza (Defendi) e di freschezza giovanile (Petriccione, Di Noia e Palumbo); in attesa che Coppola riesca finalmente a giocare due partite di seguito senza infortuni, si può dire che il reparto appare all' altezza del campionato.
E qui finisce il "bianco" (perchè di Falletti mi occuperò a parte).
E veniamo ora al "nero".
L' attacco.
Non scopro di certo l'acqua calda se dico che i problemi attuali della Ternana risiedono tutti in quel reparto.
La manovra offensiva, in se e per se, non è poi tanto male… Le idee ci sarebbero pure.
Il fatto è che mancano…le punte!
Perdurando "sine die" la crisi d' identità dell' "urugagio triste" Felipe Avenatti e apparendo ancora troppo acerbi i pur promettenti giovanotti ingaggiati quest'anno (Di Livio, Battista e Lagumina), emerge prepotentemente la mancanza di uno stoccatore in grado di finalizzare il volume del gioco d'attacco.
Vero è che ci sarebbe un altro ragazzo molto interessante da provare, Palombi, ma l' ex laziale Primavera, almeno al momento, non sembra rientrare nei piani di Benny Carbone, pur avendo positivamente impressionato nelle sue prime rare apparizioni (gol bellissimo al Pordenone in Coppa Italia…ma in panca c'era Panucci).
Io, a scanso equivoci, fossi nei panni del mister gli accorderei almeno una chance, visto che agli altri giovani "punteros" ne sono già state concesse parecchie. Hai visto mai?
Resta però il fatto che il problema esiste (eccome!) e non ci può certo affidare sempre all' estro e all' improvvisazione di Cesar Falletti, l' unico in grado di poter arrivare al gol con relativa facilità date le sue indiscutibili qualità tecniche (vedi Perugia).
Occorrerà pertanto provvedere alla bisogna, ingaggiando a gennaio una punta "vera", se è vero come vero che la proprietà pretende una classifica migliore di quella della passata stagione; altrimenti ho l' impressione che di pareggi (nella migliore delle ipotesi) ce ne dovremo sciroppare parecchi. E con i pareggi, sia pure nel contesto di un campionato assolutamente mediocre, non e che si va troppo avanti…
Al "manager" Carbone (prima ancora che al mister) e al portafoglio del Presidente Longarini una quanto più rapida risoluzione del problema.
Altro "nero" da evidenziare è la ancor carente condizione fisica della squadra.
Oggi come oggi, la Ternana dura al massimo 60 minuti, dopo di che la squadra è costretta a a fare affidamento soltanto sull' orgoglio, sullo spirito di gruppo e sulla buona sorte.
Va opportunamente precisato che il colpevole ritardo nella preparazione non dipende nè dal tecnico, nè, tanto meno, dai giocatori, in quanto causato dal solito, discutibile vizio della società di muoversi solo all' ultimo momento; e, purtroppo, solo il tempo potrà aiutare la squadra a trovare la condizione ottimale.
Intanto però…bisogna fare di necessità virtù.
Resta, in ogni caso, la confortante impressione destata dalle Fere in queste prime 6 giornate di campionato e la sensazione che Benny stia conferendo ai propri ragazzi l' immagine di una squadra vera.
E non è poco…
Ed ora sabato andremo ad affrontare il Verona, leader annunciata del campionato e, visti i due rigori "astrusi" concessi agli Scaligeri contro il Frosinone, anche apparentemente "pilotata" verso un facile ritorno in Serie A.
Sulla carta ovviamente partiamo sfavoriti, ma questa Ternana è sicuramente in grado di sovvertire ogni pronostico; quindi, hai visto mai…?
Un unico, finale consiglio a Meccariello & C.
Occhio a Pazzini e Siligardi, perchè Tania Cagnotto a confronto dei due attaccanti gialloblù è una principiante…
In bocca al lupo FERE!