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Il “bregno” del Capoluogo… e i sogni dei “Dernani”..

"Quando a stare dietro è il Capoluogo di regione, è disastroso…"

Se n'è uscito spontaneamente così, con questa amara  battuta, un ospite di un programma sportivo  di una nota televisione umbra nel commentare lo schiaffo inflitto da Serse Cosmi e dai suoi giocatori ai concittadini del Perugia nell' anticipo di lunedi sera, nonchè lo sgarbo del sorpasso in classifica dei "nostri" .

Il tutto condito con un "bregno" più che suggestivo…

Ma…a proposito: cos'è il "bregno"?

Trattasi di espressione dialettale  degli abitanti del "Capoluogo" che sta a identificare in senso figurato "la smorfia facciale conseguente ad una grossa delusione".

Eh si…la delusione per aver subito l' onta del "popi-popi" da parte dei "concaroli del paesello" deve essere stata proprio atroce!

Ma come !?!

La nobile "Augusta Perusia" che, come è noto, "imperat" in tutta l' Umbria e non solo, costretta a vedere le terga  della squadretta targata "Derni e dindorni", i cui abitanti vengono simpaticamente definiti "inferiori"…?

Atroce!

Esattamente come atroce è stato per i Ternani assistere all' autentico furto con scasso perpetrato dal Perugia nel derby d' andata, complice un rigore partorito dalla mente diabolica del solito arbitro napoletano (ne taccio il nome per scaramanzia) e condito dalla "sceneggiata" del più che famoso centravanti dei biancorossi.

Sono le cose del calcio.

E quindi, cari lettori del Capoluogo, non ve ne abbiate  a male se oggi noi, poveri derelitti abitanti della seconda città dell' Umbria, ci riprendiamo un misero bocconcino di quel pane che voi invece avete sempre avuto in abbondanza, anche a discapito delle nostre povere bocche proletarie ed operaie…

Vi consoli il pensiero che potrete sicuramente riprendervi pane e companatico tra una decina di giorni… E' SICRO (gergo rossoverde).

Ma qui non si fa politica! Si parla di sport e varia umanità.

Tornando dunque a noi, non mi sorprendono i commenti amari dei colleghi di quella tv, tra l' altro gente simpatica e obiettiva, con cui è facile andare d'accordo e anche…in disaccordo.

Avendo l' onore e il piacere di partecipare a quella kermesse televisiva in qualità di opinionista fisso "dernano", unitamente all' ottimo Andrea Orlandi, mi è capitato spesso di scambiare opinioni anche accese e polemiche con i colleghi perugini, ma sempre nei limiti della decenza e del buon gusto.

Quindi, a parziale scusante dell' infelice battuta di cui all' incipit di questo editoriale, ci può pure stare che qualcuno di fede biancorossa ci sia rimasto male di fronte ad una siffatta, incresciosa "onta". Anzi, ci deve stare!

Non era stato forse costruito il Perugia con il malcelato obiettivo di una promozione addirittura diretta, con grande dispiego di mezzi economici dal parte del vulcanico Presidente Santopadre?

E a tal fine non era stato ingaggiato un allenatore vincente come il bravissimo e simpaticissimo Bisoli?

E noi invece, poveri tifosi  rossoverdi, che cosa ci saremmo potuti aspettare di più se non una soffertissima salvezza all' ultima giornata o addirittura ai play-out, dopo una campagna acquisti sviluppata in meno di 20 giorni, dopo l' esonero, pardon…dopo le dimissioni di un mito come Mimmo Toscano ad appena 4 giornate dall' inizio del campionato, dopo il defenestramento del bravo D.S Acri a meno di 5 giorni dalla fine del calcio mercato invernale, dopo l' ostracismo decretato ad un giocatore valutato fior di milioni (Masi) senza la benchè minima spiegazione e dopo l' ingaggio di due inutili (anche se validi) rincalzi, uno dei quali alle prese da sempre con problemi fisici notevoli (Santacroce) e l' altro già dirottato due volte in tribuna (Troianiello)?

Per non parlare poi degli umori altalenanti dell' A.U. (o Presidente che dir si voglia), che, dopo averci fatto illudere su di uno storico cambiamento di indirizzo e di comportamento da parte della proprietà , è poi scomparso nelle nebbie della Borghesiana o, peggio, delle colline ascolane… rimanifestandosi recentemente a mo' di mistica apparizione solo a pochi eletti… 

E' invece, il buon Roberto Breda, accolto peraltro (anche dal sottoscritto) con estremo scetticismo e, soprattutto, i suoi bravi ragazzi ci stanno regalando delle belle emozioni, complice quello che  forse lo spogliatoio della squadra del "Capoluogo" non ha: un GRUPPO solido, compatto, coeso, che ha stretto un patto di ferro con i pochi tifosi che ancora vengono al Liberati (plauso ai ragazzi della Curva Nord), isolandosi dalle beghe esterne, dalle polemiche societarie e dalle chiacchiere spesso a vuoto della stampa accreditata e dei tifosi, come peraltro ribadito anche dal carismatico Luca Mazzoni nel corso di alcune interviste rilasciate dopo la vittoria di Novara.

E oggi, per la prima volta dopo tanti anni, si torna ad aspettare con una certa trepidazione la prossima partita, non più con la preoccupazione di guardarsi alle spalle, ma sognando invece un qualcosa di nuovo e di insolito… 

E per una volta almeno…lasciateci sognare!

Se poi il risveglio non sarà quello sperato, pazienza.

Sia ben chiaro che nessuno chiede a questi ragazzi e al loro mister nulla di più di una salvezza tranquilla. I sogni di gloria e i voli pindarici li lasciamo volentieri ad altri…

Ma intanto permetteteci di godere di questo bel momento spensierato e di "ironizzare" simpaticamente sulle disgrazie altrui, noi che di sciagure (calcistiche e non) ce ne siamo dovute sciroppare a profusione nel corso degli ultimi 12 anni…

Poi, è chiaro: la storia riprenderà il suo corso normale…Perchè "noi semo nati pe' tribola'…"!

Un ultimo accorato appello a chi non viene più allo stadio.

Sù ragazzi ! Giovani e diversamente giovani!

Tappatevi il naso, dimenticate i torti, lasciate perdere per una volta gli asti, le polemiche, le olive all' ascolana, i problemi quotidiani, i mutui che incombono, le mogli che non vogliono, i figli che sbraitano (anzi, portate allo stadio pure loro!) e tutte le nostre piccole, grandi  angosce…E sabato prossimo tornate al Liberati almeno per una volta che non sia il derby, perchè questi ragazzi e questo allenatore SE LO MERITANO!

Poi succeda pure quello che deve succedere…

Ma una piccola testimonianza di affetto a questi baldi giovanotti che ci stanno riportando ai vertici del calcio regionale bisognerebbe pur dargliela…

E agli amici del "Capoluogo" dico in conclusione:

tranquilli, vi rifarete sicuramente…Ma solo dopo il 5 marzo.

Forse che si, forse che no…

 

Massimo Minciarelli

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Massimo Minciarelli

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