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Il brodino aiuta ma non basta. Brigno è super ma niente felicità perché…

Generalmente si dice brodino caldo. Ecco. La partita contro il Cittadella della Ternana ha avuto questa consistenza. Prima la grande paura che addirittura il brodino fosse indigesto, visto l’avvio scoppiettante del Cittadella. Poi la Ternana ha preso coraggio, ha riequilibrato le sorti della partita. Se l’è giocata.

E’ vero non si chiedeva lo spettacolo: e non c’è stato. Si chiedevano i tre punti, che però non sono arrivati. Ne è arrivato uno, meritato, certo. Ma che serve a poco, visto che la Ternana rimane lì sotto, in piena zona playout quando l’occasione era buona. Scavalcare qualche diretta concorrente. Recuperare in classifica e nel morale.

Invece la classifica rimane molto brutta e il morale sempre basso.

E c’è anche da ringraziare il cielo che non siano zero i punti in classifica. Anzi c’è da ringraziare Brignoli che ancora una volta ci ha messo la firma. Nel finale è stato decisivo, così come all’inizio della partita. Ecco: la foto della partita è l’abbraccio a fine partita fra i due portieri, i due protagonisti. Da una parte Pierobon, 45 anni, istituzione di Cittadella, autore di due buoni interventi durante la partita. Dall’altra Brigno, 23, che ha tenuto in piedi la Ternana con almeno 4 interventi.

Ecco perché non si può essere contenti. Era troppo importante questa partita. Stavolta il bicchiere già sappiamo che è mezzo vuoto. C’è da recuperare punti e posizioni in classifica. E negli scontri diretti i punti valgono doppio.

Certo: importante non perdere, senza dubbio. Ma negli scontri diretti la Ternana non è praticamente mai riuscita ad imporsi. Negli scontri diretti è in svantaggio con Entella, Latina e Trapani. In pari con il Cittadella (che però ha segnato un gol in trasferta). In attesa del ritorno con la Pro Vercelli (sconfitta all’andata) e con il Modena (vittoria all’andata). Ecco perché il bicchiere è mezzo vuoto.

L’unica speranza, al di là del fatto che sicuramente questa squadra ha i mezzi per poter recuperare e che nulla ancora è definito, anzi e che all’andata le stesse partite avevano fruttato alla Ternana 11 punti. Nel ritorno 12 (3 vittorie e 3 pareggi). Sembra pochissimo. Ma la Ternana proprio da Bari aveva cominciato ad ingranare fino addirittura ad issarsi in zona playoff.

Ora ci vuole la stessa inversione di tendenza. La prossima settimana c’è il Bari. Inizia la settimana di passione della Ternana. Invertire il doppio trend negativo è praticamente obbligatorio: tornare a vincere e farlo al Liberati per iniziare un nuovo campionato.

Giù la testa e al lavoro. Il brodino caldo aiuta. Ma non basta.

Redazione TernanaNews

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