Il campione e il capitano: il cuore della Ternana

Il campione e il capitano: il cuore della Ternana

Non sappiamo se vi siete persi il post di Falletti, di qualche ora fa. Se lo avete fatto andatevelo a vedere QUI, così vi rimettete in pari.

Perché Cesar ha messo il suo cuore in mano e ha utilizzato i social nel modo più puro possibile. Si è messo, al contrario di tanti suoi altri colleghi ben più famosi, allo stesso livello della sua gente. Gli ha parlato da pari a pari, con una sincerità disarmante. Tutti i tifosi conoscono Falletti per le meraviglie che ha fatto in campo, per le sue magie, per i gol, gli assist, le risate. Magari per i capelli, con cui gioca almeno un paio di volte all’anno. Per chi ha il piacere di conoscerlo, Cesar è così. E’ umile, è buono, è mite, ha un cuore grande. Pensa sempre di poter far meglio.

E’ voluto tornare a Terni Falletti per ritrovare quella serenità che nell’ultima parte della sua carriera gli era mancata. Ha rinunciato a soldi (tanti) per venire a giocare in C. E a suon di gol ha riportato la Ternana in B, costituendo un’associazione pericolosissima (per gli avversari) con Partipilo e Palumbo.

Ora Falletti sui social si “scusa” perché non è ancora la miglior versione di sé stesso. Perché si sente in dovere di dover tornare ad essere determinante, in una stagione così importante in cui la Ternana sta lottando per un posto al sole. Ci verrebbe voglia di abbracciarlo per dirgli che sta sbagliando tutto.

Perché se ieri – nel primo tempo – non ha funzionato probabilmente è colpa di una posizione a lui non congeniale (e infatti nel secondo tempo abbiamo rivisto Falletti) e probabilmente anche perché non si sente in fiducia, non ancora in fiducia.

E allora per noi lo ha abbracciato il capitano della squadra. Antonio Palumbo, il primo a rispondere al messaggio del suo numero 10, del suo sodale all’interno della squadra, di uno dei giocatori più forti della Ternana e dell’intera serie B. E glielo dice apertamente, anche lui, davanti a tutti, sempre sui social. Come se fosse il suo primo tifoso “Tu sei il più forte di tutti… anche al 20% ricordatelo”, con cuore annesso.

Ecco questo è quello che avremmo più voluto dire a Cesar, e ci ha pensato Palumbo, il capitano. E allora che il pensiero di Palumbo diventi esattamente anche il nostro: Cesar, sei il più forte di tutti, ricordatelo!