La pratica Como è stata sistemata ancora meglio di com’era lecito immaginare. 3-0 in trasferta nella prima uscita di Supercoppa è un risultato che non può passare come “normale” soltanto perché la Ternana in campionato ha firmato tutti i record possibili nelle gare in trasferta: punti, gol, vittorie. C’era il confronto con la squadra che ha vinto in rimonta il girone A, la curiosità di testare i valori in campo. La risposta è stata chiara anche se a noi non piace prendere per oro colato un solo test. Resta però la sensazione che la forza della Ternana sia superiore a quella dei lariani. Un dato che pesa zero nell’economia della stagione che la squadra di Cristiano Lucarelli ha timbrato con i suoi record.
Così come non darà risposte definitive il prossimo derby con il Perugia. Sarà un altro bel test condito dalla rivalità regionale. La reale forza delle due squadre, e quella del Como, sarà bello verificarla nella prossima stagione che tutte e tre le squadre vivranno in serie B.
Non si può negare però che la prova col Perugia assume un valore diverso anche per la super Ternana che, vale la pena ripeterlo, niente deve aggiungere di positivo alla propria stagione per quanto ha fatto fin qui. Però quella voglia di aggiungere una perla alla collana, la gustosa ciliegina alla torta che è già buonissima, ha sicuramente preso i rossoverdi e li accompagnerà in questa che sarà l’ultima settimana lavorativa della stagione.
Per voglia propria, per la gioia di regalare un’altra grande soddisfazione ai tifosi, per aggiungere un trofeo in una bacheca che non è proprio stracolma di oggetti “preziosi”. Certo quel grande trofeo alzato dalla squadra qualche settimana fa, quando Como e Perugia dovevano ancora lottare duramente per scoprire il proprio destino, ha già reso d’oro la stagione della Ternana. Però mettergli accanto la Supercoppa sarebbe gustoso e ripagherebbe la Ternana di quella che gli venne scippata dallo Spezia, complice direzione arbitrale almeno infelice, nove anni fa, quando il campionato a due gironi lo vinse con Mimmo Toscano in panchina.
Però a ben vedere tutto questo è contorno, è l’appendice di una stagione che ha ripagato i tifosi ternani di troppi anni trascorsi a veleggiare nell’anonimato. Certo, ha frequentato la serie B in molte di quelle stagioni. Però questa è stata la Ternana più bella, quella dei diciotto record, quella che resterà nella storia della serie C perché sarà dura per tutti migliorare i suoi numeri.
La Supercoppa sarà un qualcosa in più, che potrà aggiungere gloria ma non potrà togliere niente di quanto è già stato conquistato. Fermo restando che l’obiettivo era e resta uno soltanto: alzare la coppa per chiudere in bellezza e cominciare a lavorare per la prossima stagione.
La serie B del prossimo anno sarà durissima Leone e Lucarelli dovranno lavorare sodo per attrezzare al meglio la squadra a seconda degli obiettivi che fisserà il presidente Bandecchi in un clima di ritrovata chiarezza. Quella chiarezza che è stata la base di una stagione difficilmente ripetibile.
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