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Il fine settimana che cambia le prospettive?

Ad ascoltare le sensazioni alla fine del primo tempo sembrava che la Ternana fosse sull’orlo del precipizio. Romeo che non ce la fa ad essere impiegato come titolare, Cicerelli uscito per infortunio, Cianci che prende il cartellino giallo e salta il derby, il gol subito nell’unico tiro in porta della Spal, una Ternana che in generale aveva perso lo smalto. E già pensavi al derby da giocare con un peso in più sulle spalle, e pensavi al Pescara che poteva prendere ancora più vantaggio.

Poi “bastano” i 45 minuti che c’erano ancora da giocare e le partite delle avversarie della Ternana che ribaltano completamente la prospettiva.

La Ternana nel secondo tempo (al di là dell’uomo in più che non è sempre sinonimo di dominio) segna 4 gol, prende due pali, trova altre due paratissime di Malgrati e rimonta completamente la partita. Segna anche Ferrante che si ritrova con un morale diverso e con l’ottica di essere titolare a Perugia. Il Pescara – anche se non meritando – perde a Pesaro, il Perugia non trova la vittoria contro il Legnago e si fa riprendere al 90esimo.

Ora è evidente che non è cambiato molto. Ma questo ci deve portare a riflettere su un concetto fondamentale: i conti si fanno alla fine. A fine partita e a fine campionato.

La Ternana sta facendo un grande campionato. E deve guardare solo a sé stessa. Sa di avere determinati limiti ma sa anche qual è la strada per superarli. E lo sta dimostrando partita dopo partita. Sta trovando energie e risorse decisive in questa corsa sfiancante. Ha la voglia di rimanere incollata fino alla fine lì davanti, ai primi posti. Per acciuffare quello che serve: il primo. Ribadito anche ieri dal presidente D’Alessandro che non molla la presa e lascia correre la sua ambizione. In maniera legittima. Dà forza alla squadra: dopo averla data economicamente, ribadisce quale è l’obiettivo, senza nascondersi. Quello che chiede ai suoi giocatori è vincere. Sono nelle condizioni di poterlo fare e lo dimostrano partita dopo partita.

Oggi il Pescara sembra più vicino perché più umano. Il derby senza Cianci, ma con un Ferrante in più, è meno preoccupante. Ma non è solo il gol di Ferrante: è lo spirito dimostrato dai rossoverdi. E’ evidente che tutto questo deve essere portato non solo a Perugia ma nel prosieguo della stagione. Questa Ternana ha spessore, ha personalità e ha carattere. Ha anche qualità e deve dimostrare di averla anche in quei giocatori che ancora non sono riusciti ad esprimerla in pieno.

Oggi la Ternana surfa su un onda diversa rispetto a una settimana fa. Vincere aiuta sempre. Speriamo aiuti – come si dice – a vincere. 

Ternananews Redazione

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