Il gesto di un cretino, altro che tifoso
Non possiamo credere che questo gesto sia stato deciso dagli ultras. Neanche da un tifoso. Anzi ne siamo certi. Soltanto ragionando basterebbe un secondo per escludere la tifoseria da questa ignobile vicenda.
Intanto perché i tifosi sono stati ricevuti dalla squadra sia domenica dopo la partita che lunedì alla ripresa dell’allenamento. E nonostante il dispiacere (o l’irritazione) per la quarta sconfitta in casa i toni non sono mai stati in nessuno dei due incontri così aspri da lasciar presagire questo tipo di reazione.
Poi perché quando succedono queste cose, succedono sempre dopo un risultato negativo. Non prima di una partita importante.
E poi perché il clima potrà non essere sereno e tranquillo visto che la squadra rimane sempre nelle zone basse della classifica. Ma la classifica ogni tanto bisognerebbe guardarla: Breda ha preso la squadra ULTIMA in classifica con un punto. Un punto. Forse bisognerebbe ricordarselo. La media era di 0,2 a partita. E i problemi di questa squadra erano noti a tutti, altrimenti Toscano non si sarebbe dimesso.
Costruita con un mese di ritardo, difetti di comunicazione, un po’ di sfortuna, il cambio di allenatore che ha dovuto riniziare da capo.
Breda ha rimesso in carreggiata la Ternana. Se il campionato finisse oggi la Ternana farebbe il playout con la Pro Vercelli. Sta cercando la continuità: ma vogliamo dire che questa squadra non cominci a girare.
Certo si può essere frustrati dal fatto che in casa i risultati non arrivano. Si può pensare che nonostante la famiglia Longarini ci abbia messo la faccia, evidentemente solo quella non basta. Si può criticare quello o quell’altro giocatore. Fischiare. Contestare.
Ma mai un tifoso sarebbe arrivato a un atto vandalico. Mai. Ci mettiamo la mano sul fuoco. Questo è il gesto di un cretino. Di uno che non è definibile neanche tifoso. Purtroppo è sicuramente ternano, perché conosceva bene le abitudini (e gli indirizzi) dei giocatori. E’ stato il gesto di chi non ha le palle di presentarsi davanti ai giocatori (o all’allenatore) per dirgli cosa secondo lui va o non va. E non sarebbe stato difficile perché questa squadra, nonostante tutto, al confronto con la propria tifoseria o con la città, non si è mai negato.
Questo è il gesto di uno in cerca di pubblicità che purtroppo ha avuto. Uno che al faccia a faccia preferisce la riga sulla macchina, una bomboletta spray e magari una chiave per rigare la portiera.
I tifosi sono quelli che hanno fatto questa splendida coreografia (nella foto). Al limite le bombolette le utilizzano per fare gli striscioni. E se devono dirti qualcosa te la dicono in faccia…