Cose che succedono solo dalle nostre parti, in questa terra, meglio, in questa città di santi, di poeti e di navigatori (virtuali) ormai abituati a tutto e al contrario di tutto…

Certo, se qualcuno si fosse soltanto azzardato ad illazionare che la Ternana al termine della partita col Ravenna avrebbe avuto addirittura la possibilità di riagganciarsi persino ai play-off, magari passando per il buco della serratura, sarebbe stato preso per un visionario !

E invece è successo che dall' incubo di una mortificante retrocessione, le Fere sono approdate incredibilmente al sogno di un aggancio ai play-off che suonerebbe quasi incredibile dati i recenti trascorsi.

In effetti, sarebbe semplicemente pazzesco se una squadra che in tutto il girone di ritorno è riuscita nell' impresa di centrare una sola vittoria  (speriamo due), riuscisse in extremis ad ottenere il pass per il torneo di promozione in Serie B…

Ma tant' è…Prendiamoci questa flebile soddisfazione a modestissimo riscatto di una stagione che c'ha regalato fin troppi rospi da ingoiare. 

Una soddisfazione peraltro basata più su delle supposizioni puramente teoriche, che su realistiche e concrete possibilità.

Perché intanto bisognerà provare a vincere in quel di Teramo, impresa tutt'altro che facile visto che gli abruzzesi potrebbero anche loro coltivare ancora qualche timida speranza di play-off; senza dimenticare  l'aspetto ambientale, da sempre tutt'altro che "amichevole" nei nostri confronti.

Poi, ammesso e non concesso che a Teramo vada tutto bene, bisognerà attendere la finale di ritorno della Coppa Italia, nella speranza che il Monza riesca a non perdere contro la Viterbese di Danilo Pagni.

Solo a queste condizioni i "nostri" potrebbero agganciare quell' undicesimo posto in classifica che consentirebbe loro di iniziare quell' autentico campionato nel campionato che sono i play-off.

Cominciando peraltro il "tormentone", rigorosamente in trasferta e in una partita secca, magari contro la Fermana, il Vicenza o chissà chi…

Beh… In ogni caso il solo discutere di questa eventualità suggestiva è già qualcosa, visto e considerato il rendimento complessivo espresso dai rossoverdi e i risultati affatto esaltanti conseguiti soprattutto nel girone di ritorno.

Intanto qualche cosa si comincia a muovere, soprattutto sotto il punto di vista della copertura dei ruoli tecnici per la prossima stagione.

Le conferme di Gallo e di Leone, rispettivamente nel ruolo di allenatore e di direttore sportivo, tracciano già una prima linea di condotta per quanto attiene alle strategie da perseguire nel prossimo campionato.

Ritengo sostanzialmente giusta la conferma dell' ex allenatore dello Spezia alla guida tecnica della Ternana, in quanto il lavoro svolto da Gallo può ritenersi abbastanza positivo, data soprattutto la pesante eredità lasciatagli da De Canio prima e da Calori successivamente.

Il fatto che la squadra abbia trovato finalmente una tenuta atletica soddisfacente e un assetto tattico tutto sommato di buon livello, autorizza a ritenere che il tecnico rossoverde, se messo nelle condizioni di poter operare tranquillamente anche in sede di calciomercato, potrebbe rappresentare una garanzia per il futuro.

Quanto a Leone, ci si augura che possa ripetersi sugli stessi buoni livelli già espressi a Pescara e a Lanciano.

Sicuramente la campagna acquisti di riparazione portata avanti dal DS nel mese di gennaio ha lasciato in giro parecchie perplessità, ma credo che gli possa essere concessa almeno  l'attenuante di aver eseguito disposizioni non certo chiare e, soprattutto, non dettate dall'attuale mister rossoverde, ma chissà da chi…

Ma rimandiamo ogni discussione su questi argomenti al momento opportuno e, intanto, "godiamoci" questa ultima partita della Ternana finalmente in serenità e senza assilli. E chissà che non sia proprio questo il segreto per centrare quella vittoria in trasferta che ormai manca da tempo immemorabile.

Se poi il "paradosso" di cui al titolo di questo editoriale dovesse concretizzarsi, saremo tutti ben felici di imbarcarci in un'avventura del tutto inaspettata e proprio per questo più gustosa da assaporare.

Ma questo, come direbbero gli indimenticabili Mogol-Battisti, "lo scopriremo solo vivendo"…