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Il pareggio, questo sconosciuto. Ad Ascoli per la stabilità

Due vittorie consecutive hanno fatto compiere un bel balzo in avanti in classifica alla Ternana. Infilarcene 

una terza vorrebbe dire imprimere alla stagione un’accelerazione fondamentale. Senza dimenticare però che 

anche il pareggio e con esso il punto che si porta in dote farebbe gran comodo alla Ternana che, prima di 

tutto ha bisogno di dare continuità alla propria azione, eliminando quegli alti e bassi che ne hanno 

contraddistinto il cammino nella prima parte del torneo.

L’obiettivo di giornata è dettato anche dal risultato splendido ottenuto a Vercelli dove, per la prima volta 

quest’anno, la Ternana ha bissato il successo del turno precedente ottenendo in campo forse qualcosa in più 

di quanto avrebbe meritato. Senza dimenticare però che Mazzoni ha dovuto compiere una sola vera parata 

nel match. Quindi successo meritato anche se il pareggio non avrebbe fatto scandalo. 

Già, il pareggio. Questo sconosciuto verrebbe da dire visto che fin qui la Ternana ha impattato una sola 

volta: seconda giornata in casa col Cagliari. Una anomalia. “Non mi era successo mai in carriera” ha detto 

Roberto Breda che qualche pareggio in più l’avrebbe decisamente preferito a qualche sconfitta. Perché con 

due o tre punti in più la stagione della Ternana sarebbe già cambiata. Però niente è perduto, c’è ancora tempo 

per sistemare le cose imprimendo un’accelerazione al rendimento che in ogni caso con Breda in panchina è 

sicuramente buono. Ascoli dopo Vercelli a tre giorni di distanza. Poi il Como in casa. E’ il momento di 

spingere sull’acceleratore anche se nessuno vuol sentir parlare di tabelle, anche se giocare ad Ascoli non sarà 

una passeggiata di salute. Perché i marchigiani che con Mangia in panchina hanno conosciuto soltanto 

amarezze, stanno preparando la partita quasi fosse un ultima spiaggia. Clima rovente quindi, tensione alle 

stelle. Loro non possono sbagliare. La Ternana dev’essere brava a sfruttare il carico di responsabilità che 

peserà sui Cacia e compagni, portare dalla propria parte gli episodi del match. Diventare insomma 

protagonista positivo in una gara simile a quelle vissute e perse al Liberati visto che stavolta la situazione è 

ribaltata.

Non sarà semplice ma è l’unica strada percorribile per dare un’impronta diversa ad una stagione iniziata tra 

mille difficoltà. E’ quello che con la propria presenza costante (c’era anche ieri all’allenamento di rifinitura) 

sta facendo capire Simone Longarini. Lui sarà ancora una volta in panchina ad incitare i suoi nei limiti del 

consentito. Pronto a scatenarsi nell’esultanza in caso di risultato positivo.

il pareggio, questo sconosciuto, sarebbe utilissimo alla causa.

Massimo Laureti

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