Il passato non conta. Il futuro è oggi

Il passato non conta. Il futuro è oggi

Massimo Laureti

All’andata fu 0-0 con rimpianto ma al Liberati sarà tutt’altro derby. La storia, giusto un cenno, per riallacciare il discorso della supremazia regionale. All’andata fino senza gol una partita non entusiasmante che la Ternana affrontò senza i suoi migliori attaccanti, Cianci e Cicerelli (quest’ultimo entrò nel finale senza incidere, lo stop per infortunio non era stato smaltito), ebbe occasioni per vincere ma fu bravo Gemello a contestarle.

Era un Perugia che cercava di uscire dall’impasse iniziale. Aveva cambiato allenatore da poco (Zauli per Formisano) mancava di qualche difensore e in campo mostrò evidenti le proprie lacune che cercò di coprire con un atteggiamento decisamente poco portato all’offesa. Una difesa costante e una capacità propositiva davvero inconsistente. Da qui le recriminazioni del popolo rossoverde.

Erano tempi diversi quindi. Oggi è tutta un’altra storia. Il campionato ha definito le proprie gerarchie e scavato un fossato ampio tra la Ternana che lotta per la promozione diretta e il Perugia che cerca punti per entrare nei play off, magari anche dalla porta di servizio. I 20 punti di differenza che si leggono nella classifica (22 senza la penalizzazione) danno un’idea dei valori in campo.

Però, già c’è sempre un però, oggi in campo andranno due squadre diverse rispetto a quelle di un girone fa perché la Ternana ha accresciuto le proprie certezze tattiche e migliorato quelle tecniche. Perché il Perugia ha un allenatore nuovo in panchina (Cangelosi) e giocatori diversi in campo che gli consentono un atteggiamento diverso, più propositivo come dimostrano gli ultimi risultati.

La difesa rinnovata del Perugia alla verifica dell’attacco più prolifico del torneo

Ternana è solida e decisa nel proporsi con i propri principi di gioco, votata al successo (sono cinque di fila) con Cicerelli mattatore (17 gol) Cianci a ruota e altri 13 capaci di andare a segno. Ma che può contare anche su una difesa che si conferma la più ermetica del girone (16 clean scheet, tre nelle ultime giornate) che sa vincere dominando ma anche sporcandosi le mani.

Ma il Perugia ha giocatori a lungo attesi che hanno accresciuto la qualità del proprio pacchetto difensivo. Gli ultimi risultati ottenuti dalla squadra di Cangelosi stanno a confermare la crescita del rendimento. Che non sarà impetuosa ma è sicuramente servita a far uscire dalla zona più rischiosa la squadra che oggi cerca punti per affondare gli artigli su uno dei posti buoni per i play off.

Ci sarà un giocatore decisivo o sarà prevalenza di squadra

Il derby, come ogni altra partita si può vincere o perdere in mille modi diversi. L’esito può essere anche figlio della casualità. Però la Ternana quest’anno ha dimostrato che quando riesce a mettere in campo tutte le proprie qualità, dall’attenzione alla carica agonistica, alla qualità dei singoli e più ancora del gruppo, difficilmente esce dal campo senza i tre punti.

Ed è questo il messaggio che deve passare. Il derby si vince di squadra, con la compattezza ed il mutuo soccorso. La giocata di un singolo può incanalarlo nella direzione giusta o determinarlo nei minuti finali. Ma prima o dopo l’eventuale giocata decisiva, dovrà esserci una prestazione di squadra inappuntabile, dove la carica agonistica si sposa con la qualità tecnica. In poche parole, per vincere servirà la migliore Ternana. Perché il futuro è oggi. E può essere bellissimo.